Rapporto Economia 2010, Melchionna (Cisl): “Nessuno stupore”

Rapporto Economia 2010, Melchionna (Cisl): “Nessuno stupore”

“Il Rapporto Economia 2010 presentato in mattinata dalla Camera di Commercio, non destato nessuno stupore!-così commenta il Segretario Generale della Cisl Irpina Mario Melchionna-. Erano numeri che già conoscevamo e che già da tempo il nostro Osservatorio aveva commentato. Anche per il 2010 nessuna svolta…con un PIL 2009 negativo. Unico settore in controtendenza, quello dell’Agroindustria. Dopo il pesante impatto della crisi sui consumi delle famiglie, quest’anno il dato che evidenzia l’andamento peggiore è quello relativo al lavoro: circa 80.000 iscritti ai CPI della provincia di Avellino, circa 7.000 giovani intelligenze tra laureati e diplomati hanno lasciato l’Irpinia per muoversi verso il Nord negli ultimi 6 anni,oltre 7 mila lavoratori tra licenziamenti, Cassa integrazione e mobilità, circa 20 mila lavoratori precari sia del pubblico che del privato che sono stati espulsi dal posto di lavoro. Il dilemma della disoccupazione è nel nostro territorio più sentito che altrove, e l’emigrazione, soprattutto dei giovani laureati è un fenomeno che non tende a ridursi nel tempo. Dati allarmanti, senza contare che a ciò si aggiunge il numero dei cosiddetti scoraggiati, che nel 2009 salgono a 11.000. la classe politica locale può e deve fare di più! Occorre puntare su un apprendimento flessibile, sul sistema di educazione, istruzione, Università, formazione, in sinergia con la Camera di Commercio. La distanza tra formazione e lavoro è abissale. Puntare sulle infrastrutture materiali e immateriali, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti tipici locali e l’industria tradizionale, sfruttando al meglio le occasioni offerte dagli accordi di reciprocità, che al momento hanno fatto un buco nell’acqua! Lanciando un appello al neo Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro, affinché si attivi per risolvere il problema della mancata approvazione degli stessi accordi. Inoltre è indispensabile che la Regione Campania e il Governo nazionale si adoperino per realizzare politiche attive per il lavoro, fino ad ora assenti nella nostra Regione, considerando i lavoratori come bene sociale oltre che economico, salvando e innovando il lavoro e le professionalità. E’ necessario un Patto per lo sviluppo e l’occupazione in Irpinia, per dare nuovo impulso e centralità alle politiche del lavoro e affrontare con responsabilità e tempestività le tante problematiche ancora irrisolte nel nostro territorio”.

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