UIL: sostegno al redditto per i Cocopro

UIL: sostegno al redditto per i Cocopro
Il nuovo ‘pacchetto’ di aiuti ai precari varato dal Consiglio dei Ministri, prevede un’ indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto. Difatti con la circolare n. 74 del 26 maggio 2009 l’Inps comunica le procedure relative all’indennità una tantum che spetta ai collaboratori a progetto….

UIL: sostegno al redditto per i Cocopro

Il nuovo ‘pacchetto’ di aiuti ai precari varato dal Consiglio dei Ministri, prevede un’ indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto. Difatti con la circolare n. 74 del 26 maggio 2009 l’Inps comunica le procedure relative all’indennità una tantum che spetta ai collaboratori a progetto. Spetta ai collaboratori a progetto iscritti, in via esclusiva (ossia che non siano iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, o che non siano titolari di pensione) alla gestione separata Inps lavoratori Parasubordinati, con esclusione dei titolari di reddito di lavoro autonomo. I requisiti necessari: – operare in regime di monocommittenza; – aver conseguito nell’anno precedente, un reddito superiore a 5 mila euro ma pari o inferiore al minimale del reddito contributivo (circa 13.819 per il 2008, 14.240 euro nel 2009); – aver avuto contribuzione Inps per più di due mesi e per non più di 10 mesi; La domanda, deve essere presentata dal lavoratore, alla sede INPS territorialmente competente secondo lo specifico modello allegato. Nei casi in cui la collaborazione si sia conclusa entro il 30 maggio, la domanda va presentata entro il 30 giugno 2009. Se la collaborazione è terminata successivamente al 30 maggio, le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla data dell’evento. Per quest’anno spetta un’indennità pari al 20% del reddito del 2008, per il 2010 e per il 2011 sarà, invece, del 10%. “ Le misure arrivano tardi – ha spiegato Enza Preziosi, Segretario Provinciale della categoria atipica della Uil-CPO- ma rappresentano un primo, parziale ed importante risultato dell’iniziativa del sindacato. La misura di sostegno è senz’altro buona anche se c’è un potenziale rischio di lasciare fuori la maggior parte dei lavoratori precari. Infatti, è stato calcolato che potranno avere accesso alla prestazione circa 69mila co.co.pro, su un totale di circa 550mila: il 12,5 per cento.  In sostanza, se tutti i co.co.pro oggi occupati in Italia perdessero il lavoro, solo uno su otto potrebbe reclamare la prestazione, che non è una vera indennità di disoccupazione, come hanno invece scritto molti quotidiani, ma piuttosto indennizzo alla sotto-occupazione, concessa solamente ad alcuni co.co.pro. Il provvedimento non convince fino in fondo. Avranno, infatti, diritto all’indennità soltanto i collaboratori a progetto. Sono di fatto esclusi i co.co.co della pubblica amministrazione. Si tratta comunque di un passo in avanti rispetto al niente che c’era prima per i lavoratori precari. Il sindacato continuerà pertanto la sua battaglia per concedere maggior i diritti a questa fascia particolarmente debole di lavoratori” Invitiamo pertanto tutti collaboratori in possesso dei requisiti sopra descritti di visitare le nostre sedi UIL per avere maggiori informazioni e aiuto nella compilazione della domanda da presentare alla sede Inps territorialmente competente.

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