Sono state ampiamente superate le aspettative della vigilia per la “Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, evento di rilievo nazionale con cui ha riaperto le porte il Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino, chiuso per due anni e ora tornato a ricoprire il suo ruolo di vetrina di eccellenza per la provincia di Avellino. Per tre giorni il polo fieristico arianese ha accolto migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per trascorrere piacevoli momenti dedicati alla scoperta dei segreti dell’arte venatoria e alla conoscenza della natura, chiaro segno del ruolo di forte attrattore che esso esercita nell’ambito territoriale della Valle dell’Ufita.
Il Fiere della Campania, infatti, sia per la sua fortunata posizione geografica, sia per la qualità degli eventi ospitati nei suoi anni di attività si è configurato come un punto di riferimento per il rilancio economico territorio irpino e sannita. Un ruolo oggi nuovamente conquistato dopo la forzata chiusura necessaria per i dovuti adeguamenti strutturali. La struttura, di proprietà della Comunità Montana dell’Ufita, con la “Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, torna ad ospitare, dunque, eventi di importante caratura, che sono sia strumento di visibilità per le aziende locali sia momenti di forte richiamo per il pubblico.
Grande attenzione sarà riservata, infatti, nelle prossime attività, alla valorizzazione delle eccellenze agro-alimentari che rendono la provincia di Avellino famosa nel mondo, con particolare riferimento al grano e all’olio, prodotti principe della Valle dell’Ufita. Un’ottima ripartenza quella del Fiere della Campania, un nuovo inizio che fa ben sperare in un radioso futuro.