A maggio 2017 la stima degli occupati cala dello 0,2% rispetto ad aprile (-51 mila unità) attestandosi, dopo il forte incremento registrato il mese precedente, ad un livello lievemente superiore a quello di marzo. Il tasso di occupazione si attesta al 57,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali. Lo rivela l’Istat. Il calo congiunturale dell’occupazione, che si rileva principalmente per gli uomini, interessa tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Diminuisce il numero di lavoratori indipendenti e dipendenti a tempo indeterminato mentre aumentano i dipendenti a termine. Nonostante la flessione registrata nell’ultimo mese, nel periodo marzo-maggio si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +65 mila), determinata dall’aumento dei dipendenti, sia permanenti sia a termine. L’aumento riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuito tra tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.