Ance, Scognamillo: “La crisi ci ha spronato a fare meglio”

Si è svolta nel pomeriggio l’Assemblea annuale dell’Associazione Costruttori Edili di Avellino. Ad un anno e mezzo dall’elezione del Presidente Giuseppe Scognamillo e della squadra del Consiglio Direttivo (Antonio Avitabile, Angelo Bruschi (Vice Presidente), Edoardo De Vito, Antonio Nicastro (Tesoriere), Fiorentino Sandullo, Antonio Turtoro, Alfonso Palma (Presidente Gruppo Giovani).
Di seguito vi proponiamo una sintesi della relazione del Presidente Scognamillo: …

Si è svolta nel pomeriggio l’Assemblea annuale dell’Associazione Costruttori Edili di Avellino. Ad un anno e mezzo dall’elezione del Presidente Giuseppe Scognamillo e della squadra del Consiglio Direttivo (Antonio Avitabile, Angelo Bruschi (Vice Presidente), Edoardo De Vito, Antonio Nicastro (Tesoriere), Fiorentino Sandullo, Antonio Turtoro, Alfonso Palma (Presidente Gruppo Giovani).
Di seguito vi proponiamo una sintesi della relazione del Presidente Scognamillo:
“E’ trascorso circa un anno e mezzo dalla mia elezione. E’ stato un periodo intenso, costruttivo, ricco di esperienze nuove che oggi mi rendono pienamente consapevole delle realtà imprenditoriali che mi onoro di rappresentare. La nostra Associazione ha fronteggiato con ogni sforzo le criticità dello scenario economico e politico attraverso la collegialità e la partecipazione.
La mia analisi, basata su dati recentissimi, riguarda sia il mercato delle opere pubbliche sia quello abitativo.
Per quanto attiene alle opere pubbliche è importante partire da alcuni dati importanti. I bandi di gara pubblicati nella nostra provincia, rispetto al mese di novembre 2013, grazie essenzialmente ai provvedimenti di accelerazione della spesa della Regione Campania, hanno avuto un consistente aumento sia come numero (oltre 300 nel 2014 rispetto ai 117 al 30 novembre 2013), sia come importo (oltre 300 milioni di euro rispetto ai 70 milioni al 30 novembre 2013). Per tali bandi, messi tempestivamente a disposizione degli associati sul sito dell’Associazione, la struttura ha fornito le indicazioni necessarie nella predisposizione della documentazione di gara. Per gli stessi, l’Associazione è prontamente intervenuta ogni qualvolta ha ravvisato violazioni di legge chiedendo ed ottenendo le necessarie rettifiche.
Sempre in materia di lavori pubblici, abbiamo organizzato seminari concernenti tematiche di grande interesse quali il DURC, il sistema di qualificazione delle imprese e l’AVCPASS.
La nostra attività, in relazione al settore dei lavori pubblici ci ha visto costantemente impegnati a sollecitare le pubbliche amministrazioni ad attivarsi quando si sono presentate le occasioni per richiedere finanziamenti e quando è stato possibile richiedere anticipazione di liquidità alla Cassa DD.PP e l’ allentamento del Patto di stabilità interno. Per quanto riguarda il Comune di Avellino abbiamo dato il nostro contributo in sede di redazione del Piano Strategico avanzando proposte attinenti all’efficienza dell’azione amministrativa, in particolar modo per quanto riguarda la tempistica nel rilascio dei permessi a costruire, la riqualificazione urbana ed i lavori pubblici.
Nel comparto abitativo si registrano dati positivi, infatti, dopo otto trimestri consecutivi di cali tendenziali, nei primi nove mesi del 2014, sul mercato residenziale italiano si avvertono primi segnali positivi per quanto riguarda le compravendite immobiliari.
La correlazione tra allentamento della restrizione del credito verso le famiglie e aumento delle compravendite sembra robusta e diffusa. I mutui per l’acquisto delle abitazioni da parte delle famiglie sono diminuiti, tra il 2007 e il 2013, di oltre il 65%, tornando a crescere solo nei primi 9 mesi del 2014 (+7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Sulla crisi del mercato immobiliare residenziale un ruolo non secondario lo ha giocato la tassazione sugli immobili, che ha determinato un fortissimo inasprimento del prelievo fiscale legato all’abitazione e un’estrema incertezza derivante da un regime fiscale non chiaro e soggetto a continue modifiche. Appare, quindi, assolutamente necessario offrire una risposta alla crescente difficoltà nell’accesso al bene casa da parte delle famiglie.
Il problema della tassazione dei “fabbricati invenduti” esiste e dopo l’abolizione dell’IMU, le imprese si vedono introdurre una nuova imposta patrimoniale (TASI), che, anche se per il 2014 è più bassa dell’IMU pagata nel 2012, dal 2015 potrà raggiungere gli stessi livelli (fino al 10,6 per mille).
La soluzione è, quindi, di arrivare ad un’unica imposta patrimoniale (IMU o TASI), stabile quanto meno per 3 anni ed integralmente destinata ai Comuni per il finanziamento dei servizi, con l’ovvia esclusione dell’ “invenduto” delle imprese edili.
In questi anni abbiamo in tutte le sedi espresso la volontà di puntare sulla Riqualificazione delle aree urbane e la “rottamazione dei vecchi fabbricati” sostituendoli con edifici di “nuova generazione”. La seconda proposta sulla quale abbiamo insistito è la necessità di mettere in sicurezza le nostre case. Sono trascorsi 34 anni dal terremoto dell’80 e mettere in sicurezza le nostre case costituisce una necessità urgente. Sarebbe, dunque, auspicabile un intervento organico per riqualificare la città, favorendo interventi finalizzati al recupero, alla sostituzione del patrimonio edilizio pubblico e privato, all’efficienza energetica, alla sicurezza e al risanamento ambientale.
Nell’Assemblea odierna esprimo la mia piena consapevolezza sulle attività da mettere in campo:
– continueremo ad impegnarci e a renderci interlocutori sia della Pubblica Amministrazione sia delle Rappresentanze sindacali dei lavoratori;
– saremo compatti nel collaborare con le Forze dell’Ordine e operativi con i nostri Enti paritetici, Cassa Edile e C.F.S., per rafforzare nei cantieri la legalità, la sicurezza e le professionalità;
– con una serie di corsi e incontri, come è ormai tradizione, affronteremo insieme le problematiche e le novità che riguardano l’edilizia, puntando sulle professionalità più elevate;
– valorizzeremo la nostra attività associativa attraverso i canali di informazione locale favorendone un’ampia diffusione al fine di rendere pubblico e trasparente il nostro impegno;
– ci adopereremo per sostenere le imprese che vivono momenti di difficoltà e saremo sempre pronti all’ascolto costruttivo improntato a cercare con serietà le soluzioni ai problemi.
In particolare saremo presenti in tutte le sedi istituzionali per offrire le nostre competenze in materia urbanistica, nodo centrale dell’attuale amministrazione comunale. Affronteremo tecnicamente le questioni che sorgono continuamente in questo ambito per un evidente sovrapposizione e incompatibilità normativa, che destano dubbi interpretativi che troppo spesso mettono in ginocchio le nostre imprese. Auspichiamo, come già abbiamo evidenziato in sede di Ance Nazionale, che intervenga quanto prima un nuovo assetto normativo, un testo unico, che possa una volta per tutte abrogare leggi e decreti in materia ambientale, urbanistica e piano-casa, e dettare in modo chiaro e definitivo una normativa inequivocabile, che ci consenta di fare il nostro lavoro, gli imprenditori edili.
Analizzando le nostre azioni mi sento di affermare che la crisi ci ha spronato a fare meglio. Le nostre imprese stanno lottando a denti stretti e l’Associazione offre continuamente servizi e consulenze volti a supportarle. Basti ricordare il nuovo sito web, i seminari, i convegni, le consulenze, le opportunità che abbiamo offerto stipulando convenzioni e accordi. Insomma le attività sono tante e qualificate.
Per uscire dalla crisi bisogna credere e partecipare attivamente alla vita della nostra Associazione. Spero che tutti voi colleghi vogliate esprimere con la partecipazione alla vita associativa la volontà di essere “protagonisti” di questa provincia e dell’auspicabile fase di rinascita”.

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