Assunzioni alla Ferrero, la nota dell’Ugl

“Le ingiustizie sono inaccettabili e quanto è accaduto alla Ferrero è a dir poco assurdo: l’Ugl stigmatizza il criterio adottato dall’azienda di Sant’Angelo dei Lombardi per la scelta del personale da assumere, da stagionali a tempo indeterminato – part-time verticale”. Così Michele Picardi, responsabile provinciale dell’Ugl-Agroalimentare. “Attraverso gli organi d’informazione locale l’Ugl ritiene doveroso e necessario precisare quanto si è verificato alla Ferrero, con il sostegno di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil: invece di assumere personale monoreddito, l’azienda ha provveduto a stabilizzare 12 lavoratori tra cui molti con doppio reddito. Tengo a sottolineare, e che sia ben chiaro, – prosegue Michele Picardi – quei lavoratori che sono stati assunti non hanno alcuna colpa né responsabilità delle decisioni adottate dalla Ferrero e dalle altre Organizzazioni Sindacali.
L’Ugl in merito la questione assunzione, aveva presentato attraverso un nota indirizzata alle altre sigle sindacali una proposta che prevede due strada da percorrere.
La prima la garanzia della trasformazione dei contratti per tutti i lavoratori stagionali ‘storici’; la seconda, qualora la prima non fosse stata accolta, era quella di garantire i diritti a tutti i precari ventennali: i lavoratori non sarebbero rientrati nella trasformazione dei contratti avrebbero avuto precise garanzie sul futuro lavorativo, ovvero attraverso un accordo sottoscritto tra le parti presso Confindustria, di un minimo di 30 settimane a campagna lavorativa avendo la possibilità di accedere alla disoccupazione. Ancora una volta Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno adottato il sistema di arricchire i ricchi ed impoverire i poveri”.

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