Cacciamani: Concia, le banche zavorra delle aziende

Cacciamani: Concia, le banche zavorra delle aziende
E’ stato presentato il Confidi Lineapelle promosso dall’Unic, Unione nazionale industria conciaria. L’appuntamento si è tenuto nella sala conferenza dell’ex convento di Santa Chiara a Solofra. All’appuntamento era presente, fra gli altri, il professore Claudio Cacciamani dell’università di Parma che…

Cacciamani: Concia, le banche zavorra delle aziende

E’ stato presentato il Confidi Lineapelle promosso dall’Unic, Unione nazionale industria conciaria. L’appuntamento si è tenuto nella sala conferenza dell’ex convento di Santa Chiara a Solofra. All’appuntamento era presente, fra gli altri, il professore Claudio Cacciamani dell’università di Parma che ha illustrato il ruolo di LP Confidi per l’agevolazione dell’accesso alle fonti di finanziamento. “Quella che stiamo vivendo, ha spiegato, è una crisi di natura finanziaria che parte dalle banche e trova il suo elemento principale nelle banche. Non è come negli anni settanta quando la crisi fu originata da fattori esterni come lo choc petrolifero ma da fattori interni, da fattori finanziari”. “Il fatto è, rilancia Cacciamani, è che gli istituti di credito preferiscono non rischiare ed anziché fornire credito e fiducia alle aziende dando spazi a strumenti ritenuti “rischiosi” come i prestiti preferiscono la strada del trading per incrementare le proprie risorse”. In pratica le aziende di credito hanno chiuso i cordoni della borsa proprio nel momento in cui le aziende avevano maggiore necessità di credito e di ossigeno. “Molte operazioni avviate anche attraverso i confidi si sono bloccate per il semplice fatto che le banche hanno posto agli imprenditori dei parametri troppo alti da raggiungere. In pratica si riconferma la tendenza delle banche a voler andare sul sicuro ed a non assumersi rischi”. Il risultato è che il sistema finisce con l’avvitarsi su se stesso. Meno credito alle aziende vuol dire aziende più deboli e meno affidabili. Le aziende meno affidabili e più deboli sono quelle che sono nella lista nera delle banche che preferiscono dare credito a clienti più “sicuri”. In questo contesto si inserisce lo strumento del Confidi che come spiega lo stesso Cacciamani “ha la funzione se non altro di mitigare le richieste delle banche nei confronti delle imprese che possono strumento su uno strumento di garanzia a sostegno delle proprie richieste di credito: il Confidi appunto”.

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