Calcestruzzi irpini: a rischio oltre 250 posti di lavoro

AVELLINO – Si e’ tenuto ieri un incontro aziendale presso la sede sociale della “Calcestruzzi irpini” di Pianodardine tra la delegazione aziendale rappresentata dai presidenti Silvio e Nicola Sarno, l’Unione degli Industriali – dott. Crescenzo Ventre -, la delegazione sindacale rappresentata dalla Rsu aziendale Giuseppe Bruno, Nardiello Giuseppe e Festa Achille e le organizzazioni provinciali: Mennato Magnolia e Michele Barbone per la Filca Cisl, Antonio Famiglietti e Antonio Di Capua per la Fillea Cgil.
Lo scopo della riunione ha riguardato la situazione di crisi che l’azienda sta attraversando nel settore estrattivo e che a cascata si ripercuote su tutti gli altri comparti produttivi che vanno dal cemento al bitumaggio di catrame fino ai trasporti, a seguito della limitazione alla escavazione della materia prima ( il materiale calcareo della cava ), pur avendo una abbondande potenzialità nel pieno rispetto di tutte le leggi a riguardo, ma che non trovano risposte dalle isituzioni preposte.
L’azienda ha fatto presente che, in mancanza di una definizione in tempi brevi della problematica, si vedra’ costretta a ricorrere ai licenziamenti: circa 100 dipendenti diretti ed altri circa 150 degli indotti rischiano di riflesso il posto di lavoro.
Le organizzazioni sindacali Filca e Fillea unitamente alla Rsu aziendale, fortemente preoccupati di questa ulteriore drammatica notizia che puo’ determinare un aggravamento dell’economia e dei livelli occupazionali della provincia di Avellino gia’ di per se’ molto pesanti, hanno chiesto un urgente incontro al Prefetto dott. Ennio Blasco con l’azienda e l’unione degli industrali, il direttore del Genio civile di Avellino, l’assessore ai lavori pubblici-cave e torbiere della regione Campania dott. Eduardo Cosenza con il responsabile di settore dott. Giulivo, al fine di trovare una rapida soluzione che permetta, nel pieno rispetto delle leggi, di scongiurare questa ulteriore perdita di posti di lavoro. Inoltre, le organizzazioni sindacali unitamente alla Rsu, oltre a dichiarare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, stanno organizzado un’assemblea generale di tutti i dipendenti per la prossima setttimana per decidere insieme le ulteriori iniziative da intraprendere.

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