Ccnl concia, Unic: “Serve più flessibilità su contratto ed orari”

Rinnovo del ccnl concia, la nota dell’Unic: “Si è svolto il 27 settembre presso la sede UNIC di Milano l’incontro di apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle aziende conciarie, in scadenza al prossimo 31 ottobre. Presenti UNIC, unica rappresentanza imprenditoriale, e le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL. Il CCNL conciario riguarda oltre 1.200 imprese, principalmente PMI a carattere familiare, e circa 18.000 lavoratori. U…

Rinnovo del ccnl concia, la nota dell’Unic: “Si è svolto il 27 settembre presso la sede UNIC di Milano l’incontro di apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle aziende conciarie, in scadenza al prossimo 31 ottobre. Presenti UNIC, unica rappresentanza imprenditoriale, e le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL. Il CCNL conciario riguarda oltre 1.200 imprese, principalmente PMI a carattere familiare, e circa 18.000 lavoratori. UNIC ha descritto il complicato quadro economico attuale del settore, dal quale non si può prescindere nel rinnovo del CCNL. È stato messo in evidenza il recente raffreddamento congiunturale della domanda di mercato, la sostanziale tenuta dell’occupazione conciaria a fronte di volumi di produzione in contrazione, il calo della produttività contrapposto al sensibile incremento delle retribuzioni negli ultimi anni, un trend dell’inflazione decisamente più basso rispetto alle previsioni fatte alla data dell’ultimo rinnovo. Le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato la loro piattaforma rivendicativa congiunta dal quale emergono, oltre alla richieste di aumento salariale, esigenze quali, ad esempio, il potenziamento del ruolo degli osservatori nazionale e distrettuali, la previdenza complementare, l’assistenza sanitaria. UNIC ha sottolineato come la crescente competizione globale e l’articolazione delle esigenze dei clienti richiedono inoltre processi di adattamento alle richieste del mercato. Richieste sempre meno prevedibili, più frammentate ed urgenti. I conseguenti picchi produttivi necessitano di risposte immediate, pena la perdita di quote di mercato ed occupazione. Il rinnovo del CCNL deve quindi contenere spunti che vadano nella direzione di una maggiore flessibilità, con riferimento ai contratti applicabili e all’orario di lavoro, prevedendo un adeguamento alle deroghe di legge sull’applicazione dei contratti a termine e contrastando nel contempo gli abusi quali l’assenteismo. Gli imprenditori conciari auspicano in questa trattativa il consolidamento di un rapporto fra le parti sindacali e datoriali, che vada nella direzione di una sempre maggiore condivisione di obiettivi, diritti e doveri, consapevoli dello sforzo che la modernizzazione impone ad imprese e lavoratori, affinché si possa restare competitivi sull’attuale mercato globale. Nell’ambito delle relazioni sindacali, modernizzazione equivale al riconoscimento dell’azienda come ricchezza e fonte di benessere, non solo per l’imprenditore ma anche per lavoratori e territorio”.

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