Civiltà 2000: Benzina, Ponte Immacolata con caro pieno

Civiltà 2000: Benzina, Ponte Immacolata con caro pieno
Come previsto il Ponte dell’Immacolata 2009 che porterà milioni di cittadini a trascorrere questo lungo ponte fuori da casa, sarà all’insegna del caro – pieno. I listini di carburante infatti hanno fatto registrare rincari non indifferenti rispetto allo scorso anno con tutte le compagnie petrolifere…

Civiltà 2000: Benzina, Ponte Immacolata con caro pieno

Come previsto il Ponte dell’Immacolata 2009 che porterà milioni di cittadini a trascorrere questo lungo ponte fuori da casa, sarà all’insegna del caro – pieno. I listini di carburante infatti hanno fatto registrare rincari non indifferenti rispetto allo scorso anno con tutte le compagnie petrolifere che in questi giorni hanno ritoccato i propri listini con prezzi che oscillano da 1,311 euro di Esso a 1,330 euro di Shell, così il ponte dell’8 dicembre costerà agli italiani circa il 15% in più per il solo rifornimento di benzina. “Ancora una volta si nota una disparità tra cittadini del Nord e del Sud, ad Avellino e provincia i listini comunicati in questi ultimi giorni dalle varie compagnie già sono stati registrati da circa tre settimane, ed è dunque evidente che c’è qualcosa che non va – ha dichiarato Iannone Celestino responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Consumatori Civiltà 2000 – facendo un giro tra i vari distributori sparsi sul nostro territorio possiamo notare che il prezzo della verde oggi sfiora in media 1,355 euro al litro circa il 2% in più dei listini del Centro e Nord Italia – dunque in provincia di Avellino Civiltà 2000 alla luce dei nuovi rincari registra che per un automobilista irpino un pieno di benzina costa oggi la bellezza di 11 euro in più rispetto al 2008 (circa il 20% in più) – E’ evidente che per gli automobilisti irpini oltre al danno si aggiunge anche la beffa, è perciò che la nostra Associazione chiede alle Istituzioni subito il monitoraggio dei prezzi e in particolare ribadiamo il nostro appello al Presidente Sibilia e all’assessore delegato affinché si riunisca un tavolo con tutte le associazioni interessate per discutere della necessità di costituire un osservatorio provinciale dei prezzi per fronteggiare chi specula sulle spalle di migliaia di persone che vivono in un momento di grande difficoltà colpiti dalla forte crisi economica che si è abbattuta sui lavoratori della nostra provincia.”

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