Cooperative sociali, la denuncia del comitato “Ora Basta”

Pubblichiamo una nota di Mario Di Capua, esponente del comitato “Ora Basta”, in merito ai lavoratori delle cooperative sociali e alla loro situazione futura: “Nulla di nuovo riguardo ai pagamenti degli stipendi spettanti ai lavoratori delle cooperative sociali. La precisazione fatta dal Dott. Del Giudice, direttore del PDZ A2 Ambito Alta-Irpinia, è stata del tutto superflua visto che non ha fatto altro che fornire informazioni di cui siamo già da tempo a conoscenza, discolpando, per l’ennesima volta, se stesso e gli stessi organi preposti per la mancata risoluzione del problema. A questo punto ci chiediamo: “Qual è il ruolo del PDZ ? A che serve il PDZ se resta inerme di fronte alle difficoltà di tanti lavoratori? Come è possibile che si disinteressi completamente della grave situazione (non nuova, ma che purtroppo si protrae da troppi mesi) senza intervenire minimamente, senza interloquire in maniera diretta e concreta con la Regione Campania”. D’altronde, come abbiamo già denunciato, i loro stipendi (dei dipendenti tutti del PDZ) sono sempre stati assicurati e non ci importa più di tanto del loro “sacrificio“ di accettarne una riduzione del 17%. Il “vero“ sacrificio è stato fatto in primis dalle cooperative, le quali hanno anticipato più del dovuto per garantire, se pure in parte, il salario degli operatori, ai quali va un ringraziamento per la sensibilità e la disponibilità dimostrata continuando a prestare la loro opera al servizio delle categorie più deboli pur non percependo un solo euro e tante volte, troppe volte, senza saper come “campare“ la famiglia. Noi del comitato “ORA BASTA“ siamo operatori socio-assistenziali, non numeri, ed alle nostre spalle ci sono mille difficoltà e veri e propri problemi di sopravvivenza e siamo stanchi di “sbarcare il lunario“, ma nonostante “arrabbiati e sconfortati”, abbiamo deciso di non abbandonare i nostri “ragazzi“. E già, perché siamo stati avvisati che dal 27/05/2011 ci sarà una sospensione del servizio per circa 15 giorni. Come preannunciato, abbiamo iniziato ieri il porta a porta presso le abitazioni degli anziani insieme a “Chiara e i suoi amici“, e con nostro grande disappunto (ma senza meravigliarci affatto) abbiamo appreso che nessuno degli utenti era stato ancora messo a conoscenza dello stesso. La notizia, purtroppo, arriverà ad essi solo oggi 26/05/2011 e tra meno di 24 h tutti gli anziani e diversamente abili, verranno privati di un servizio che per alcuni di loro è di vitale importanza. Alla stessa notizia Bianca Maria Ciotta, 87 anni , è impallidita ed ha cominciato a pronunciare sempre la stessa frase: “e adesso come faccio io ………..?“ ed a nulla sono valse le nostre rassicurazioni e l’impegno di Maria (l’operatrice) che volontariamente continuerà il servizio. E che dire di Antonia Contino (da 15 anni allettata perché affetta da grave depressione), Annunziata Albanese, Genoeffa Tuosto e tutti gli altri: sorpresi e disperati. In una realtà lavorativa come la nostra, sempre più precaria, il tasso di emigrazione è molto alto per cui gli anziani spesso restano soli ed il servizio di assistenza (un tempo nostro fiore all’occhiello) era ed è per loro indispensabile. La situazione è molto grave ed è per questo che condanniamo il PDZ A2 e ribadiamo, con più forza che mai, che non ci fermeremo ed anzi chiediamo pubblicamente l’aiuto dei media e della stampa affinchè si possa addivenire direttamente con gli enti di competenza e l’Assessore alle Politiche Sociali, ad una soddisfacente soluzione”.

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