Crisi settore edile, sciopero nazionale: pullman anche da Avellino

Le tre organizzazioni Nazionali di categoria hanno indetto una manifestazione unitaria per mettere al centro dell’agenda governativa locale, regionale e nazionale la crisi profonda che sta attraversando uno dei comparti produttivi strategici per il nostro Paese.
25.000 posti di lavoro persi nell’ultimo triennio, migliaia d’imprese cancellate, investimenti pubblici quasi azzerati e crescita imponente del lavoro nero e dell’illegalità, queste alcune delle criticità del comparto edile, nella nostra regione.
Feneal, Filca e Fillea chiedono alla regione Campania un grande atto di responsabilità per sbloccare tutte le opere pubbliche ferme, di adottare il DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) telematico per contrastare i fenomeni degenerativi: infiltrazioni malavitose negli appalti pubblici e privati, lavoro nero, lavoro grigio, caporalato, le finte partite iva e l’elusione e l’evasione contributiva e fiscale.
Inoltre chiedono un piano straordinario per il sud e per dotare i territori:
1) d’infrastrutture adeguate e moderne che ci rendono competitivi con il resto del Paese e della Comunità Europea;
2) un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per la difesa del territorio e per la conservazione del patrimonio ambientale, storico e architettonico; 3) permettere alle amministrazioni locali di operare, in presenza di risorse economiche, al di fuori del patto di stabilità per opere infrastrutturali; 4) sblocco dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni a favore delle imprese edili.
“Sabato alle prime ore dell’alba partiranno, dalle 5 provincie campane, 20 pullman con mille lavoratori accomunati da un solo grido: LAVOROOOOOOO!!! “.

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