Dipendenti Regionali e Forestali, Buonavita: “Tanta confusione”

“Negli ultimi giorni si è accesa una discussione in merito all’erogazione della produttività ai dipendenti regionali per il triennio 2011 – 2013. Il fondo contrattuale che disciplina il salario accessorio per i dipendenti della Regione Campania viene certificato dall’Ente ed il suo utilizzo è regolato dalla contrattazione decentrata che, a causa dello sforamento del patto di stabilita, ha negli ultimi anni, subito un forte arresto. Con senso di responsabilità la CISL Funzione Pubblica si è fatta carico di recuperare le risorse destinate al salario accessorio che erano state in passato distolte dai fondi contrattuali, che sono per loro natura precostituiti e non diversamente utilizzabili” – riferisce il Segretario Generale CISL FP Doriana Buonavita.
“Altra cosa invece – continua Buonavita – la incresciosa vicenda che interessa i dipendenti delle comunità montane senza stipendio e senza futuro, sulla quale pure ci stiamo impegnando perché la Regione Campania presenti una proposta fattibile finalizzata a restituire dignità ai lavoratori forestali assicurando loro un lavoro sicuro ed uno stipendio erogato mensilmente. Nella contingenza in cui il governo nazionale sta procedendo alla verifica ed ai consequenziali tagli della spesa nella pubblica amministrazione, appare giunto il momento che anche la Regione Campania proceda in tal senso eliminando consulenze, esternalizzazioni ed ogni forma di costo clientelare della politica per utilizzare i risparmi progettando la riorganizzazione e/o riconversione delle comunità montane e delle professionalità dei lavoratori senza fare inutile demagogia. Il riconoscimento della produttività ai dipendenti regionali non toglie risorse a nessuno atteso che detti fondi, essendo vincolati alla contrattazione, servono per migliorare le prestazioni fornite dai dipendenti anche nell’ottica del processo di riorganizzazione a cui la Regione Campania sta lavorando. Su tali processi è necessario un confronto serrato con le parti sociali, peraltro già richiesto all’assessore Sommese per definire criteri e modalità con cui procedere alla valorizzazione delle professionalità interne, alla ottimizzazione dei costi evitando favoritismi di alcun genere, riservati a pochi. Altro incontro, già richiesto, dovrà tenersi in tempi brevi per discutere del reimpiego dei dipendenti regionali della Legge 57 che, al momento, prestano servizio presso altri enti” – conclude Buonavita.

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