Disoccupazione e inflazione, Anzalone: serve politica coraggiosa
“I dati Istat relativi alla crescita della disoccupazione e alla ripresa dell’inflazione devono preoccupare seriamente” ha dichiarato il Segretario Regionale del Partito Pensionati per l’Italia, Pasquale Anzalone “perché, evidentemente, non basta l’ottimismo a tutti i costi per la ripresa economica del Paese e per assicurare una vita decente alle famiglie.
Una disoccupazione che è salita all’8,8% e che, in un solo mese, ha prodotto 58mila disoccupati in più non può lasciare indifferenti dal momento che – ha sottolineato ANZALONE – non c’è una chiara inversione di tendenza, almeno sul piano occupazionale, di una crisi che si trascina oramai da tanto tempo e che tanti guasti ha procurato al Pese, ai singoli, alle famiglie.
Lo stillicidio quotidiano di chiusure di attività industriali, commerciali, artigianali e agricole – ha rimarcato il leader dei Pensionati per l’Italia – è il segnale più evidente della gravità di una crisi a cui solo una politica più coraggiosa ed una situazione economica internazionale più favorevole, possono garantire una effettiva inversione di tendenza.
Anche l’inflazione, che nel mese di aprile è arrivata all’1,5%, colpisce pesantemente pensionati, lavoratori e cittadini già in difficoltà come cassaintegrati, disoccupati e fasce sociali che già vivono l’estrema povertà. Sono sempre e comunque i ceti più deboli che pagano con un progressivo, grave, impoverimento – conclude ANZALONE – una crisi economica che sta interessando in maniera perniciosa il nostro Paese con conseguenze imprevedibili se non si riesce ad uscire dal tunnel in tempi medio-brevi”.
