Edilizia, Contratto integrativo: Filca chiede tavolo di confronto

Lo scorso 31 marzo 2011 la Filca Cisl, con le altre sigle sindacali, ha presentato all’ANCE la piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale dell’Edilizia per la Provincia di Avellino. “Oltre ad essere l’integrativo provinciale una importante definizione normativa che attiene agli elementi contrattuali per i lavoratori (l’aumento dell’elemento variabile della retribuzione oltre a indennità di mensa e di trasporto ed il miglioramento delle prestazioni extracontrattuali Cassa Edile), la Filca Cisl, – afferma il responsabile Mennato magnolia – crede in alcuni punti che sono strategici per l’impulso al lavoro legale e sicuro, alla spesa della Pubblica Amministrazione e alla legalità del mercato. Gli ultimi fatti di cronaca mostrano l’Irpinia come terra dove il malaffare e organizzazioni camorristiche esercitano alacremente il proprio dominio con livelli di economia sommersa drammatici.
Nella piattaforma è stato ribadito in maniera articolata il ruolo di soggetti istituzionali (Asl, Ispettorato del Lavoro, Inps, forze dell’ordine insieme agli enti bilaterali quali Cassa Edile e CFS) per la vigilanza della sicurezza nei cantieri, per la trasparenza del mercato e delle procedure di appalto, il rilancio dell’osservatorio in Prefettura; tutto questo in considerazione di un mercato delle costruzioni che stenta a ripartire.
Dietro un’economia stagnate diviene emergente il lavoro che manca ( oltre ottantunomila disoccupati di cui la parte più cospicua riguarda l’Edilizia ), il salario per le famiglie, una schiera di imprese edile che operano con sconti sul salario, sulla mancata sicurezza della manodopera impiegata e sui mancati versamenti contributivi e previdenziali. Vi è pertanto una forte necessità, non più rinviabile, di iniziative sinergiche nei confronti della pubblica amministrazione ( dalla Provincia , ai Comuni a partire da quello capoluogo e la Regione, ecc. ) attuando un monitoraggio delle opere bloccate o che stentano a partire per accelerarne la loro cantierizzazione.
Questa sensibilità è stata ribadita (dalla Filca-Cisl) con un sollecito all’Ance il 7 giugno 2011 e ancora non vi è stato un solo rigo di risposta per una convocazione. Quindi infine, ancora una volta, si chiede ai Costruttori di Avellino in maniera perentoria di aprire il tavolo di confronto, per fare dell’integrativo un utile elemento normativo per la tutela e lo sviluppo del lavoro in Irpinia”.

SPOT