Fai-Cisl: nessun accordo per lavoratori dell’alimentare |
Fai-Cisl: nessun accordo per lavoratori dell’alimentare
Dopo mesi di trattative tra Federalimentare e Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del contratto di 400.000 lavoratori dell’industria alimentare, nessun risultato raggiunto. Il negoziato prendeva in considerazione quattro importanti questioni: le risorse per la bilateralità, il fondo sanitario, la contrattazione integrativa e gli incrementi retributivi (173 euro a regime di cui 18 destinati ad un premio variabile rispetto alle performance competitive dell’industria alimentare). Le Organizzazioni Sindacali Provinciali FAI – CISL, FLAI-CGIL e UILA – UIL hanno dichiarato lo stato di agitazione nelle aziende Irpine del comparto alimentare. In preparazione dello sciopero articolato, si sono svolte, la scorsa settimana, assemblee sindacali con i lavoratori delle aziende irpine interessate. Carlo Colarusso Segretario Regionale della FAI-CISL Campania, all’assemblea che si è svolta presso lo stabilimento dell’Azienda Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi , ha messo in risalto l’inconcludenza della Federalimentari, che non solo non ha avanzato una proposta seria che permettesse il rinnovo del contratto per i lavoratori della industria alimentare, ma ad oggi non ha ancora convocato le parti per la conclusione del negoziato: “di fronte alla reale possibilità di rinnovare il contratto, Federalimentare con il suo atteggiamento si è assunta tutta la responsabilità della rottura delle trattative, nonostante il sindacato unitariamente era pronto a trovare le condizioni per giungere al rinnovo del contratto”. Da ieri la nota azienda Ferrero è in sciopero, e a seguire le altre aziende, nel caso in cui la Federalimentare non darà una risposta adeguata alle organizzazioni Sindacali e ai lavoratori. Il Segretario Generale della FAI CISL di Avellino Raffaele Tangredi si esprime positivamente in merito alla vicenda: “ sono contento degli ottimi risultati raggiunti in termini di adesione allo sciopero unitario proclamato dalle Organizzazioni Sindacali, la Federalimentare ha disatteso le aspettative di tantissimi lavoratori, presentandosi al tavolo delle trattative spaccata al suo interno, ma soprattutto senza alcuna proposta concreta. La Cisl e i suoi lavoratori andrà avanti con la protesta ad oltranza, fino a quando non si raggiungerà un accordo che soddisfi i 400.00 lavoratori che da tempo attendono delle risposte definitive”.