L’Italia continua a essere spaccata in due in termini di Pil, consumi e investimenti. Le previsioni della Svimez sono nette: il Centro-Nord in lieve ripresa, il Sud no. E’ questo il contenuto delle stime SVIMEZ contenute nel Rapporto di previsione territoriale SVIMEZ 2014 presentato oggi alla Camera dei Deputati in una conferenza stampa insieme all’Intergruppo sul Mezzogiorno, promosso dall’Onorevole Luigi Famiglietti e il Ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, e del Sottoseg… |
L’Italia continua a essere spaccata in due in termini di Pil, consumi e investimenti. Le previsioni della Svimez sono nette: il Centro-Nord in lieve ripresa, il Sud no. E’ questo il contenuto delle stime SVIMEZ contenute nel Rapporto di previsione territoriale SVIMEZ 2014 presentato oggi alla Camera dei Deputati in una conferenza stampa insieme all’Intergruppo sul Mezzogiorno, promosso dall’Onorevole Luigi Famiglietti e il Ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Presenti molti deputati e senatori, oltre ad esponenti del Governo come il sottosegretario Vito De Filippo, Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute.
“L’obiettivo è far uscire le regioni del Sud dalla zona obiettivo uno e competere con le aree europee più avanzate – afferma Luigi Famiglietti -. Per raggiungere questo risultato è necessario utilizzare al meglio le ingenti risorse europee a disposizione, anche perché, come sostiene la Svimez, con un miglior utilizzo di questi fondi nei prossimi anni il Pil al Sud sarebbe superiore dell’1,3% e si creerebbero 116mila posti di lavoro”.
“Quello che viene codificato con delle cifre da Svimez è quello che viviamo ogni giorno, in modo visibile e concreto, come cittadini e amministratori del Sud- afferma il Ministro Lanzetta-. Da meridionale mi sento di affermare che il problema del sud deve essere risolto da noi stessi con un aiuto specifico dello Stato; perché non siamo rimasti soli; come dimostra l’azione del Governo, e segnatamente del Ministero per gli Affari Regionali”.
“Quando pensiamo al sud vediamo sempre una montagna insormontabile, ma io non mi arrendo: dobbiamo spendere 21 miliardi da qui al 2015, di fondi europei, e 16 di questi sono destinati alle regioni del sud-ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio-. Non esiste un problema di disponibilità delle risorse, ma di capacità di utilizzo. Ma se sbagliamo la diagnosi non avremo la terapia”. Il Governo ha una strategia precisa ha concluso Delrio: “investire molto nell’efficientamento della Pubblica Amministrazione, la sua digitalizzazione: elementi di dinamicità e pre-condizioni per lo sviluppo; sarà fondamentale l’azione dell’Agenzia Coesione per aiutare nella progettazione e punteremo ad un miglioramento della qualità della spesa”