Firmato il Ccnl per rinnovo lavoratori regioni-autonomie locali

Firmato il Ccnl per rinnovo lavoratori regioni-autonomie locali
Si è concluso l’iter certificativo che rende esigibile un accordo importante realizzato alla fine di un percorso di confronto difficile e che consente di raggiungere obiettivi di carattere economico e normativo significativi: destinazione integrale delle risorse nazionali per incrementare il tratta…

Firmato il Ccnl per rinnovo lavoratori regioni-autonomie locali

Si è concluso l’iter certificativo che rende esigibile un accordo importante realizzato alla fine di un percorso di confronto difficile e che consente di raggiungere obiettivi di carattere economico e normativo significativi: destinazione integrale delle risorse nazionali per incrementare il trattamento tabellare pari a 63,20 sulla posizione economica C1; risorse aggiuntive destinate alla contrattazione decentrata integrativa, fino a un massimo di 30 euro medie pro capite mensili circa, legate a requisiti economico – finanziari e di virtuosità gestionale da parte degli enti e finalizzate alla valorizzazione professionale ed al miglioramento dei servizi resi ai cittadini e alle imprese, impegno ad avviare entro 45 giorni dalla stipula del contratto un confronto regionale con le associazioni degli enti (Anci Upi Regioni Unioncamere ect.) per valutare la possibilità di rinnovo e di proroga dei lavoratori precari, al fine di garantire la possibile stabilizzazione e continuità nell’erogazione dei servizi locali; conferma della disciplina contrattuale vigente in materia di progressioni orizzontali, a fronte del tentativo iniziale della controparte di introdurre una serie di vincoli tali da congelare l’istituto; limitazione delle riduzioni salariali previste dalla legge 133/08 in caso di malattia. In particolare viene esclusa, anticipando e in qualche modo determinando la modifica normativa, ogni riduzione salariale per: permessi retribuiti per donatori di midollo osseo di cui all’art. 5 della L. n. 52/2001; assenze per attività di volontariato di cui all’art. 9 del D.P.R. n. 194/2001; permessi di cui alla L. 104/1992; congedi parentali di cui al D.Lgs. 151/2001; permessi per screening o prevenzione oncologica. Il rinvio al prossimo contratto della materie relative alla revisione del sistema di classificazione professionale, alla nuova struttura retributiva, al finanziamento del trattamento economico accessorio delle posizioni organizzative, ai problemi collegati alle festività e ai turni, alla sezione specifica per i lavoratori delle Regioni. “Il contratto sottoscritto – ha spiegato il segretario della Uil-Fpl di Avellino Ugo Petretta – rappresenta la tappa di un percorso negoziale che coniuga la valorizzazione dei lavoratori e la qualificazione dei servizi ai cittadini. La firma di oggi ci permetterà di dare ai lavoratori della sanità pubblica oltre all’aumento dello stipendio un ulteriore aumento sulla produttività. E’ un risultato importante soprattutto in un momento di crisi, quando ad altri tavoli negoziali si trattano contratti di solidarietà e licenziamenti. La volontà emersa in questo settore di evitare la spaccatura del Sindacato e di ricercare tenacemente le condizioni per una firma unitaria si è rivelata vincente, a tutto vantaggio dei lavoratori. La sottoscrizione definitiva del contratto che oggi abbiamo raggiunto ci consente anche di far finalmente partire la contrattazione integrativa. La soddisfazione per l’importante risultato raggiunto non ci fa però dimenticare che oltre 100.000 lavoratori della Sanità privata aspettano ancora il rinnovo del contratto non solo degli anni 2008-2009 ma addirittura del 2006 e 2007. Arrivare ad una rapida e positiva chiusura anche di questi contratti diventa ora il nostro impegno prioritario. A Regioni e Ministero abbiamo chiesto ancora una volta di assumersi le rispettive responsabilità rispetto ad una vicenda divenuta da tempo insostenibile: se non avremo risposte la nostra vertenza ripartirà anche contro di loro”.

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