Fma, c’è delusione dopo vertice con Marchionne

Fma, c’è delusione dopo vertice con Marchionne
Nulla di fatto all’incontro presso Palazzo Chigi sulla vertenza Fma. “Il vertice non ha prodotto i risultati che il Sindacato sperava”, così Giovanni Centrella segretario nazionale dei Metalmeccanici dell’Ugl intervenuto al tavolo romano insieme a Cgil, Cisl ed Uil, con il Ministro Scajola, l’Ammini…

Fma, c’è delusione dopo vertice con Marchionne

Nulla di fatto all’incontro presso Palazzo Chigi sulla vertenza Fma. “Il vertice non ha prodotto i risultati che il Sindacato sperava”, così Giovanni Centrella segretario nazionale dei Metalmeccanici dell’Ugl intervenuto al tavolo romano insieme a Cgil, Cisl ed Uil, con il Ministro Scajola, l’Amministratore Delegato Fiat Sergio Marchionne e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. “Il piano presentato dalla Fiat presenta ‘aspetti negativi’ – continua Centrella – Oltre all’incertezza su Termini Imerese, non si e’ parlato della Fma di Avellino. Su Pomigliano ci sono solo ipotesi e su Mirafiori si devono capire i numeri. Anche per Cassino – conclude il segretario nazionale dei Metalmeccanioci dell’Ugl – non cambia nulla, finisce la produzione della Croma e inizia quella della Giulietta”. E mentre a Palazzo Chigi era in atto il vertice, numerosi i rappresentanti ed operai dell’Ugl di Avellino che, accompagnati dal segretario generale dell’Ugl-Utl Costantino Vassiliadis, e dal segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Avellino Giovanni Cicchella, hanno dato vita ad una vera e propria protesta. Un sit-in per far sentire la voce delle migliaia di maestranze che ancora oggi non conoscono quale sarà il futuro alla Fma di Pratola Serra. “Il vero problema è che non avendo chiaro il futuro per la Fma di Pratola Serra è a rischio l’intero indotto Fiat presente in Irpinia e come al solito a pagarne le spese sono sempre e soltanto i lavoratori. – Così dichiara il segretario generale dell’Ugl-Utl di Avellino Costantino Vassiliadis – Avevamo chiesto al Governo che si impegnasse affinchè la Fiat mettesse nero su bianco il piano industriale per rilanciare il settore ma ad oggi nulla è stato fatto: alle precise richieste sul futuro della Fma nulla è stato detto”. Nel corso dell’incontro “… Marchionne ha assicurato che per i prossimi due anni la Fiat ha previsto un investimento pari a circa 8 miliardi di euro ma senza un piano industriale serio e concreto restano solo delle parole. – Commenta il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Giovanni Cicchella – Ora basta. Ci sono le basi per tornare in piazza, per porre in essere una grande mobilitazione perchè il rischio è troppo alto e non si può continuare a prendere in giro i lavoratori. L’Ugl appena ritornerà ad Avellino, deciderà il da farsi di concerto con le maestranbze auspicando l’unità, anche in questo caso, di tutte le Organizzazioni Sindacali”.

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