FMA, Cicchella (Ugl): “Coinvolgere tutte le forze politiche”

FMA, Cicchella (Ugl): “Coinvolgere tutte le forze politiche”

Sul caso FMA interviene il segretario provinciale Ugl-Metalmeccanici “Dopo le sfilate politiche durante la campagna elettorale davanti allo stabilimento Fma, non è passato più nessuno. Siamo arrivati al dopo ferie e la situazione è sempre più incerta. Infatti anche chi in questi anni aveva parlato di ripresa per l’arrivo di nuovi motori, nell’ultima intervista alla stampa si è detto molto preoccupato. Le dichiarazioni fatte attraverso il quotidiano “Il Mattino” dai segretari provinciali di Fiom, Fim, Uilm e Fismic sembrano dichiarazioni di risentimento, come se fossero su un altro pianeta. Una cosa è certa la conferenza stampa del Segretario Generale dell’Ugl Giovanni Centrella sulla situazione della Fma in primis, e di tutto il comparto industriale irpino, ha avuto solo lo scopo di dare uno scossone ad una vertenza che va avanti ormai da anni e ad oggi non c’è nulla di nuovo. Anzi, dobbiamo registrare che in Fma non si fa neanche la normale manutenzione. Ancora più grave è la situazione di Ceva che da tempo sta aspettando il riassorbimento in Fma, come è successo tempo addietro a livello nazionale per 3800 lavoratori che furono parzializzati da Fiat. Per questi 3800 lavoratori tutto è stato risolto ad eccezione dei lavoratori Ceva in Fma dove si registra un continuo slittamento. Il Segretario Generale Centrella ha voluto mettere in evidenzia la poca attendibilità dell’Amministratore Delegato Fiat che, dopo il referendum di Pomigliano e l’accordo siglato con Cisl, Uil, Ugl e Fismic, ogni giorno tira fuori una posizione diversa e peggiorativa anziché di procedere secondo l’accordo sottoscritto. Forse è andato a scuola con qualche segretario provinciale di categoria che ogni giorno dice una cosa diversa su Fma. Altro che colpo di sole…forse il segretario generale della Cisl ha preso una vera e propria insolazione visto che non molti giorni fa ha dichiarato che il piano Fiat andava accettato senza ‘se e senza ma’. Noi riteniamo che la situazione della Fma e di tutto il comparto industriale irpino si sta aggravando giorno dopo giorno ed è per questo che si rende necessario il superamento di tutte le polemiche al fine di mettere in piedi una grande vertenza irpina coinvolgendo tutte le forze politiche di destra, sinistra e centro, istituzioni, amministrazioni locali, datori di lavoro, e l’intera popolazione irpina: al centro della mobilitazione deve esserci la vertenza Fma e di tutto il comparto industriale della nostra provincia. Se ciò non dovesse accadere si rischia davvero che la locomotiva rimasta ferma agli anni ‘80 rischi di ritornare indietro negli anni”.

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