Gioia: “La Cina è vicina, si insegni la lingua nelle scuole”

Ecco la nota redatta da Alessandro Gioia, coordinatore politico del comitato Pro Serino: “A Marina di Pisa è già realtà, lezioni di cinese presso gli istituti, crediamo che questa linea debba essere seguita in Irpinia, al di là di una legislazione nazionale specifica. Nessuno mette in dubbio ormai che la lingua cinese e il paese Cina siano un partner fondamentale per lo sviluppo territoriale sia provinciale che nazionale, quindi per quel che concerne le amministrazioni bisogna dire che il loro compito sia politico che sociale sarebbe quello di anticipare i tempi e i cambiamenti che stanno avvenendo sul nostro territorio. La Cina è vicina e bisogna essere preparati, i prossimi decenni dipenderanno dal grado di marketing e di commercio oggettivo che si riuscirà a fare e a produrre con il paese asiatico e non solo. Quindi a nostro avviso formare in Irpinia una generazione con un grado linguistico cinese accettabile potrebbe essere un volano di sviluppo e di contatto per il nostro territorio irpino e per le generazioni che verranno. Vero è che molte aziende cinesi utilizzino la lingua Inglese come elemento principale di comunicazione, ma ciò non toglie che molte aree della Cina sono in cerca di linee di sviluppo con paesi esteri. Nei prossimi anni i turisti cinesi visiteranno il nostro paese, il loro livello di benesse sta aumentando e quindi bisogna creare contatti e gemellaggi che possano portare e condurre ad una proficua collaborazione. La proposta del Comitato Pro Serino riflette questa situazione e passa la linea propositiva al sindaco di Solofra Michele Vignola in particolare essendo egli sindaco di un’area produttiva legata al commercio estero e alla produttività legata alle esportazioni. Noi proponiamo che tale linea oggettiva possa essere iniziata a Solofra e nei relativi istituti per poi essere condiviso in tutta l’IRPINIA, sarà importanter dunque portare avanti questa complessa tematica, in quanto potrebbe realmente cambiare la mentalità di esportazione del nostro territorio, la conoscenza del cinse ci renderebbe più forti e più competitivi, ,a nostra proposta la rivolgia agli orgnai e agli organi di stamap preposti affinché POSSANO PORTARE AVANTI TALE IDEA”.

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