Giornata Economia, Melchionna: “Irpinia non dà segnali di ripresa”

AVELLINO – “Il Dossier presentato in mattinata alla Camera di Commercio di Avellino, in occasione della X giornata dell’economia conferma il quadro drammatico della situazione economica che già da tempo, vive la nostra provincia”. E’ quanto afferma Mario Melchionna, segretario generale della Cisl irpina. “Se i dati nazionali ci portano a pensare con ottimismo o quantomeno a sperare in una ripresa seppur minima del sistema economico, per l’Irpinia non può dirsi altrettanto. È significativo il calo degli occupati.
Ad aumentare sono i licenziati, i cassintegrati e i disoccupati rispetto all’anno 2010. Dai dati del nostro Osservatorio – prosegue Melchionna – risulta che il tasso di occupazione in Irpinia relativamente all’anno 2011 è del 45,4%, il tasso di disoccupazione è del 13,8%, quello di inattività del 47,2 %. Se guardiamo ai dati mensili relativamente all’anno 2012, la situazione peggiora, soprattutto per i giovani, la provincia di Avellino a febbraio 2012 ha registrato un tasso di disoccupazione giovanile superiore alla media nazionale con un 54,2%. Aumentano anche il totale delle ore di CIG autorizzate a marzo 2012 (321.682) sia l’ordinaria che la straordinaria, dal momento che a farne richiesta non sono più le grandi aziende che hanno quasi terminato le ore di CIG ordinaria ( infatti, il numero delle ore di CIG in deroga diminuisce), ma le piccole attività, soprattutto nel settore alimentare, della chimica, delle pelli, della carta stampata. Settori che non erano mai stati colpiti dalla crisi, o perlomeno non in maniera così significativa, tale da far ricorso alla CIG.
Le situazione di crisi non sono state superate dalle grandi aziende, alcune delle quali sono state costrette a chiudere i battenti, le conseguenze negative soprattutto per i lavoratori e per le loro famiglie ci inducono a pensare che la situazione è davvero drammatica e spesso genera sentimenti quali esasperazione fino degenerare in atti estremi che, come leggiamo dai giornali assegnano alla provincia di Avellino un primato negativo.
Sono le istituzioni che dovrebbero fare di più non solo impegnandosi al fianco delle Organizzazioni Sindacali nelle possibili risoluzioni delle diverse vertenze in atto in Irpinia, ma anche nella presa in carico delle famiglie che , trovandosi a vivere situazioni di enormi difficoltà necessitano di una diversa tipologia di assistenza. Noi come Cisl speriamo sempre in un domani migliore, non perdendo mai di vista la realtà, con la speranza di un futuro, concreto da dare ai nostri figli e alle generazioni future”, conclude Melchionna.

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