Giovane imprenditore irpino apre market a S. Potito

Michele De Maio, un giovane imprenditore irpino di origine solofrana ha scelto di investire nella nostra Provincia. Una Provincia rasa al suolo dalla crisi, che non ha risparmiato alcun settore produttivo, dove chiusura, fallimento, liquidazione o cassintegrazione per le aziende presenti sul nostro territorio è all’ordine del giorno. “Non posso che esprimere soddisfazione per il coraggio mostrato da Michele, un giovane iscritto all’Associazione Giovani Cisl di Avellino, che ha scelto di rischiare investendo in una terra che offre ben poche prospettive ai giovani: più di 81mila iscritti ai CPI della Provincia di Avellino, più di 17mila i licenziati, più di 6mila le giovani intelligenze che hanno scelto di emigrare verso le terre del Nord, ma soprattutto hanno abbandonato la speranza di costruire un futuro migliore nella loro terra d’origine. Michele è presente nel settore dei supermercati da anni e da qualche giorno ha aperto un nuovo punto vendita a S.Potito Ultra, con il marchio ‘DESPAR’. Una decisione sicuramente difficile, soprattutto perché questo marchio ha significato licenziamento per più di 300 dipendenti e fallimento per più di 80 miliardi di euro in Campania.” Lo dice in una nota Sonia Capriolo, presidente provinciale Cisl giovani. Ma il marchio non è fallito – afferma Michele- e non poteva mancare in Campania il nome di uno dei più importanti supermercati presenti nel panorama europeo. L’azienda De Maio, che si compone di tre soci, Silvio Antonio e Michele De Maio, ha voluto scommettere nel settore, soprattutto ci ha creduto e ha realizzato tutto ciò, cose rara per gli imprenditori presenti sul nostro territorio. In particolare, -spiega Michele- l’ultimo punto vendita si compone di diversi reparti, dal food al non food e un organico di circa n. 10 dipendenti che si sommano agli altri 15 dipendenti dei due punti vendita presenti a Solfora e a Monteforte Irpino. Una mosca bianca… La Cisl Giovani fa a Michele i suoi migliori auguri, ma soprattutto auspica che tale circostanza sia da esempio ai tanti imprenditori che potrebbero investire nella nostra terra, dando la possibilità ai nostri giovani di lavorare e la possibilità alla nostra Irpinia di risollevarsi da questa situazione di stallo, in cui versa già da diverso e troppo tempo. Sarebbe bello leggere sui quotidiani di nuove aperture e non di fallimenti, di nuovi posti di lavoro e non di tagli al personale, di speranza e sogni realizzati e non di emigrazione verso altre terre diverse dalla terra d’origine…tutto ciò è possibile realizzarlo, basta volerlo, ma soprattutto crederci.

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