In Campania ammortizzatori per 12mila operai
In Campania sono 12mila i lavoratori coinvolti nel percorso degli ammortizzatori in deroga (cassa integrazione e mobilità), di cui circa 3mila sono in proroga di mobilità. Le aziende di provenienza sono prevalentemente del settore meccanico, manifatturiero, tessile, calzaturiero, chimico, auto ed indotto, commercio, appalti di pulizie, servizi alle imprese, turismo, trasporti. telecomunicazioni. Negli ultimi mesi sono state tante, inoltre, le richieste di concessione della cassa integrazione in deroga per le cliniche private, coinvolte da vere crisi industriali. E’ quanto ricostruito in uno studio effettuato dalla Cgil regionale che traccia come tutti i settori siano in difficoltà. Il sindacato ricorda come, in questi mesi, sia stato fatto “poco o nulla” per tentare di rispondere alle situazioni più acute. “Con la precedente giunta regionale, furono definiti linee di intervento a sostegno del reddito dei lavoratori in cig e in mobilità e a sostegno del sistema delle imprese campane più esposte. Furono, pertanto, programmate – sottolinea la Cgil – misure di contrasto alla crisi economico-occupazionale attraverso l’utilizzo di 123 milioni di euro del Fse e realizzati interventi per oltre 12mila lavoratori in cig ordinaria, straordinaria e in deroga”. Interventi che si collocavano in un quadro di straordinarietà per venire incontro alle esigenze più acute. “Sono, ora, necessari, oltre agli strumenti, precedentemente concordati, interventi strutturali in grado di accompagnare nel quadro della crisi che stiamo attraversando un progetto organico per mettere il sistema produttivo campano nelle condizioni di competere su scala più generale”. Secondo il documento tracciato dalla Cgil, sono circa 3mila i lavoratori in mobilità scaduta nel periodo 2008/2009 e senza alcuna forma di sostegno al reddito. Circa 200 sono, invece, i lavoratori con accordi di ricollocazione la cui mobilità è scaduta nel biennio 2008/2009. Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate nei primi mesi del 2010 sono 24.901985 e quelle per la straordinaria 20.953.480. Il tasso di disoccupazione in Campania sfiora il 18%, e nel 23% dei casi e’ composto da disoccupazione giovanile e disoccupazione femminile. La crisi occupazione coinvolge, secondo il sindacato di Epifani, non solo il capoluogo campano, ma anche tutte le altre province della regione.