In Irpinia sempre più famiglie arrivano a fatica a fine mese

In Irpinia sempre più famiglie arrivano a fatica a fine mese
Nell’ultimo studio dell’Istat sulle Condizioni di vita e distribuzione del reddito in Italia risulta che nel 2008 ben il 17% delle famiglie italiane ha dichiarato di arrivare a fine mese con molta difficoltà e quasi un terzo delle famiglie ha riferito di non essere in grado di far fronte ad una spes…

In Irpinia sempre più famiglie arrivano a fatica a fine mese

Nell’ultimo studio dell’Istat sulle Condizioni di vita e distribuzione del reddito in Italia risulta che nel 2008 ben il 17% delle famiglie italiane ha dichiarato di arrivare a fine mese con molta difficoltà e quasi un terzo delle famiglie ha riferito di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista anche di solo poche centinaia di euro. “Ancora una volta è evidente il forte divario territoriale tra famiglie del Nord e del Sud – ha dichiarato Iannone Celestino responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Consumatori Civiltà 2000 – analizzando i dati diffusi oggi dall’ Istat possiamo notare che la percentuale delle famiglie delle regioni del Nord che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese è rimasta praticamente uguale negli ultimi due anni attestandosi in torno al 13 %, mentre al Sud abbiamo oscillazioni che vanno dal 22% al 25,6% numeri che creano un enorme disagio sia sociale che privato e che provocano una forte contrazione dei consumi e una rimodulazione al ribasso dei livelli di reddito – in provincia di Avellino Civiltà 2000 registra dati molto preoccupanti con una media molto elevata di famiglie (soprattutto pensionati, famiglie a monoreddito e famiglie formate da lavoratori di piccole aziende artigiane o lavoratori atipici che non possono usufruire della totale protezione degli ammortizzatori sociale), che non riescono a coprire le spese mensili con il proprio reddito di circa 10 punti percentuali superiore alla media nazionale – La nostra Associazione ancora una volta chiede alle Istituzioni e al Presidente della Provincia Sibilia e all’assessore provinciale delegato affinché venga costituito un osservatorio provinciale che permetta il monitoraggio dei prezzi e ci dia tutte le informazioni sulla situazione sociale e economica su tutto il territorio provinciale in modo da poter trovare tutte le miglior soluzione per fronteggiare la crisi ed aiutare le centinaia di famiglie che si trovano in grande difficoltà”.

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