In Prefettura vertice dell’Osservatorio sui lavori pubblici

Si è riunito, questa mattina, su sollecitazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL, l’osservatorio sui lavori pubblici, convocato in Prefettura, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, Antonio Famiglietti (CGIL), Franco De Feo (UIL), Mennato Magnolia (FILCA CISL), Carmine Piemonte (FENEAL UIL). Presenti anche i rappresentanti dell’Ufficio di Governo ed il delegati dell’ANCE, direttore Paolo Foti, oltre ai rappresentanti dei principali enti ispettivi. Nel c…

Si è riunito, questa mattina, su sollecitazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL, l’osservatorio sui lavori pubblici, convocato in Prefettura, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, Antonio Famiglietti (CGIL), Franco De Feo (UIL), Mennato Magnolia (FILCA CISL), Carmine Piemonte (FENEAL UIL). Presenti anche i rappresentanti dell’Ufficio di Governo ed il delegati dell’ANCE, direttore Paolo Foti, oltre ai rappresentanti dei principali enti ispettivi. Nel corso della discussione è stata evidenziata la necessità di rilanciare l’azione dell’osservatorio, nato ormai da tempo, per monitorare le dinamiche legate alla produttività nell’ambito dell’edilizia e che oggi deve diventare uno strumento capace di tenere sotto controllo tutti i settori produttivi, nei quali è maggiore il ricorso al lavoro nero ed irregolare e in quei settori dove gli appetiti della criminalità organizzata sono più evidenti. I sindacati hanno evidenziato la necessità di continuare l’azione dell’osservatorio nel settore delle costruzioni, e di estendere l’azione in altri ambiti. I rappresentanti sindacali hanno chiesto di avviare una sistematica azione di monitoraggio in tutta la provincia di Avellino, per coordinare al meglio, nell’ambito delle attività dell’osservatorio, l’azione preventiva e ispettiva degli organi proposti, quali Asl, Ispettorato del lavoro, Inps ed Inail, raccordando l’azione con le forze dell’ordine operanti nel campo del contrasto al lavoro nero ed irregolare e all’infiltrazione malavitosa. “E’ necessario intensificare l’azione già ampiamente rodata nel settore delle costruzioni, maggiormente esposto a fenomeni illegali – hanno sottolineato i rappresentanti sindacali – ma occorre estendere la competenza e l’azione ai settori del commercio e dei braccianti, dove più frequentemente lo sfruttamento e l’evasione contributiva vengono registrate. Riteniamo che l’osservatorio, con un’azione di coordinamento possa sopperire in parte alla sempre più crescente carenza strutturale ed operativa degli enti ispettivi, che loro malgrado si sono visti assottigliare, nel corso degli ultimi anni, le risorse”. Altra richiesta avanzata dai sindacati che ha trovato la disponibilità del Prefetto, è l’accelerazione nella creazione della stazione unica appaltante, a garanzia della trasparenza e della oculata e legate gestione dei fondi pubblica non solo per gli interventi legati alle opere pubbliche ma anche per le forniture che a vario titolo coinvolgono al pubblica amministrazione. “Siamo sicuri che l’esperienza del Prefetto Guidato – osservano CGIL, CISL e UIL – maturata in Sicilia possa essere un elemento di vantaggio per la creazione della stazione unica appaltante e del suo funzionamento. Occorre, adesso, impegnarsi affinché l’azione richiesta all’osservatorio entri a regime e inizi a dare i suoi frutti, in un momento di grave crisi che storicamente spinge ad un ricorso sempre maggiore alle illegalità diffuse in tutti i settori produttivi, anche per le condizioni di sofferenza economica dei lavoratori. L’osservatorio dovrà limitare questo atteggiamento di sciacallaggio – aggiungono i sindacati – e siamo disposti ad un primo ulteriore incontro per definire strategie e azioni concrete che l’osservatorio dovrà attuare in termini di prevenzione e controllo

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