Integrazione alla cig, la protesta della Cigl

Integrazione alla cig, la protesta della Cigl
La Cgil di Avellino denuncia i gravi ritardi che si stanno registrando nel trasferimento dei fondi statali alle Regioni, per a copertura necessaria a garantire gli ammortizzatori sociali. “Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Regione Campania – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario generale CGIL Av…

Integrazione alla cig, la protesta della Cigl

La Cgil di Avellino denuncia i gravi ritardi che si stanno registrando nel trasferimento dei fondi statali alle Regioni, per a copertura necessaria a garantire gli ammortizzatori sociali. “Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Regione Campania – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario generale CGIL Avellino – che ha destinato 18 milioni di euro per la copertura di parte degli ammortizzatori sociali, purtroppo registriamo i ritardi da parte del Governo. In presenza di una crisi così grave il resto delle risorse statali non è ancora disponibile, neanche quelle già annunciate come operative. I ministri competenti non hanno ancora (almeno fino a ieri) firmato definitivamente il decreto che stanziava 670 milioni in favore delle regioni affinché si combinasse con le risorse di provenienza comunitaria per combinare politiche di sostengo ai redditi con politiche attive del lavoro. E’ una situazione inaccettabile, gravissima per le persone e per la credibilità del governo, che rischia di peggiorare se (quando le risorse arriveranno) si dovesse scegliere di differenziare tra regioni che hanno già stipulato la convenzione con l’INPS e le altre . Ribadiamo fermamente che non sono accettabili questi ritardi né differenze tra lavoratori. Per questo nelle regioni si stanno svolgendo iniziative di mobilitazione che chiedono di ristabilire la certezza dei diritti. I lavoratori che già subiscono gli effetti della crisi non meritano questo trattamento. È urgente quindi un incontro del governo e delle regioni con i sindacati confederali affinché questa intollerabile situazione si sblocchi, altrimenti la mobilitazione diventerà nazionale”. Non è escluso che la Cgil, con Cisl e Uil, nei prossimi giorni, possa dar vita, unitariamente ai presidi presso l’Inps di Avellino, per sollecitare l’intervento del Governo per il trasferimento dei fondi.

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