Interinali senza garanzie: vittime della crisi

Interinali senza garanzie: vittime della crisi
In un anno, in provincia di Avellino, sono stati perduti oltre mille posti di lavoro. Sono lavoratori parzialmente tutelati: una parte ha avuto accesso agli ammortizzatori sociali ma una parte è stata protetta solo dall’intervento del sindacato, come, ad esempio, alla Ema di Morra De Sanctis. I dati…

Interinali senza garanzie: vittime della crisi

In un anno, in provincia di Avellino, sono stati perduti oltre mille posti di lavoro. Sono lavoratori parzialmente tutelati: una parte ha avuto accesso agli ammortizzatori sociali ma una parte è stata protetta solo dall’intervento del sindacato, come, ad esempio, alla Ema di Morra De Sanctis. I dati registrati dal Settore lavoro, formazione e politiche sociali e giovanili della Provincia nel 2007; rilevano che: gli interinali in Irpinia sono 4.813, impiegati attraverso le diverse agenzie di lavoro presenti sul territorio: 17 per Metis, 38 per la Temporary, 39 per Obiettivo Lavoro, 50 per Articolo 1, 336 per Lavoro Doc, 491 per la Gevi, 587 per la Adecco, 1.437 per la Worknet, ben 1.818 per la Manpower. Il personale, nello specifico, ha un’età compresa fra i 28 e i 45 anni, di cui un 30% laureati o comunque altamente scolarizzati, impegnato maggiormente nel settore metalmeccanico, cioè in aziende quali la Fma, la Denso e la Ema, che, il segretario generale di Nidil-Cgil di Avellino Mimmo Giugliano cita riferendosi alla trattativa attraverso la quale il sindacato è riuscito ad ottenere il richiamo per fasi graduali di 52 dipendenti interinali con contratto in scadenza il 31 luglio. “La situazione nel complesso resta difficile – afferma Giugliano – perchè, diversamente da coloro che vengono assunti, tra l’altro a costi molto più bassi, attraverso i cosiddetti “Co.co.pro.”, i contratti a progetto, per gli interinali non si applica l’accordo merceologico di settore. Di conseguenza questi lavoratori non hanno garanzie nè quando sono occupati, nè quando perdono il lavoro”.

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