Irisbus e Fma, Maraia appoggia Centrella

Di seguito vi proponiamo una nota a firma di Giovanni Maraia di Ariano in Movimento: “Il segretario nazionale dell’UGL, Centrella, con la sua recente conferenza stampa ha evidenziato alcuni aspetti delle vertenze Irisbus e FMA che ci sentiamo di condividere, al fine di giungere a una positiva soluzione delle due vertenze:
a) una parte dei lavoratori, sbagliando, ha pensato che De Mita potesse risolvere la crisi dello stabilimento Irisbus, tanto da recarsi, in forma di pellegrinaggio, a Nusco;
b)questi stessi lavoratori si sono contrapposti al piano Di Risio ,vietando ai sindacati nazionali di valutare il piano industriale, che prevedeva, a detta dell’allora Ministro allo sviluppo economico, la produzione del gran turismo Domino e di mini bus, impiegando 300 lavoratori e permettendo ad altri 120 di accedere alla pensione con le vecchie regole;
c) bisognerebbe, dichiara Centrella, mobilitare tutti gli Irpini, bloccando città e provincia,fino a quando la FIAT non si convincera’ a portare a Pratola Serra (FMA) un motore di piccola cilindrata; aggiungiamo noi, fino a quando il Governo non trovera’ una soluzione produttiva anche per l’Irisbus;
d) bisogna fare in modo, dice Centrella, che Irisbus entri in Breda Menarini( di proprietà dello Stato); questa utile indicazione e’ attuabile, secondo noi, solo ed esclusivamente con l’acquisto da parte del Governo Italiano dello stabilimento Irisbus, con la finalità di’ produrre i 20 mila autobus, che sostituiranno gli altrettanti autobus che l’Italia deve rottamare; Riguardo ai lavoratori che non possono andare in pensione con le vecchie regole, diciamo a Centrella e agli altri sindacati ,che la FIAT aveva dichiarato la chiusura o il ridimensionamento dello stabilimento Irisbus prima del 4/12/011 e quindi i lavoratori della Irisbus hanno gli stessi diritti di coloro che hanno sottoscritto accordi di mobilita’ prima del 4/12/011.
Le osservazioni di Centrella sono piu’che valide, sono sollecitazioni ad avviare una mobilitazione dell’intera Irpinia,a partire , se necessario, dal dichiarare la volonta’ di sciogliere tutti i Consigli Comunali Irpini e il Consiglio Provinciale , per due vertenze che hanno soluzioni praticabili in tempi brevi”.

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