Irisbus, Petruzziello: fronte unito irpino può vincere battaglia

La CGIL e la FIOM CGIL di Avellino esprimono forti riserve sull’esito dell’incontro al Ministero dello Sviluppo, relativo alla vertenza IRISBUS. “Dal Governo – osservano Vincenzo Petruzziello segretario provinciale della CGIL di Avellino e Sergio Scarpa segretario provinciale FIOM CGIL – è giunta per voce di un sottosegretario, una disponibilità di massima a valutare la fattibilità di un piano trasporti a livello nazionale, che dia linfa al settore della produzione dei mezzi per il trasporto pubblico.
Verifica della fattibilità già messa in discussione dal rappresentante di governo che ha incontrato la delegazione irpina, adducendo come motivo, la poca disponibilità. In relazione a questa disponibilità, il Governo si è impegnato solo ad un futuro incontro da tenersi con il ministero dell’Ambiente, dei Trasporti e dello Sviluppo, unitamente ai rappresentanti della conferenza Stato/Regioni ed ai rappresentanti nazionali del sindacato. Ancor più rigida la posizione della FIAT che ha fatto sapere di non voler riconsiderare la decisione di dismettere lo stabilimento di Flumeri, poiché, sempre secondo Fiat, non sussistono previsioni di investimento redditizie nel settore e secondo la quale il passaggio di proprietà sarebbe addirittura una strategia volta a salvaguardare i posti di lavoro.
Respingiamo – dicono Petruzziello e Scarpa – la posizione della casa torinese e registriamo senza grande entusiasmo la posizione del Governo, che non fa altro che congelare la procedura messa in atto, senza di fatto sbloccare la vertenza. CGIL e FIOM – affermano i segretari – continueranno la battaglia per la realizzazione del piano trasporti e per sollecitare la FIAT a puntare sullo stabilimento di Flumeri, anche perché la manifestazione di questa mattina a Roma ha fatto registrare la sempre maggiore determinazione dei lavoratori e del fronte unitario irpino per la difesa dei diritti. Oggi a Roma – osserva Petruzziello – abbiamo apprezzato la partecipazione e la straordinaria compattezza del fronte irpino composto dai sindacati, dai cittadini, dai lavoratori, dalle istituzioni e dagli amministratori locali.
Per una volta abbiamo potuto apprezzare anche la presenza dei rappresentanti politici irpini e la loro posizione a difesa della Provincia di Avellino. Mantenendo unito il fronte della mobilitazione, con il sostegno dei rappresentanti politici irpini – conclude Petruzziello – possiamo dare maggiore vigore alla mobilitazione e costringere il Governo all’attuazione di un nuovo piano trasporti e la FIAT a riconsiderare le proprie scelte sullo stabilimento IRISBUS”.

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