Irisbus, sindacati: “Azioni concrete da parte di Fiat e Governo”

Si è tenuta stamane la riunione tra le Organizzazioni Sindacali CGIL,CISL,UIL e Fiom,Fim,Uilm e la RSU della IRISBUS,per fare il punto della situazione sulla delicata vertenza e sulle prossime iniziative da mettere in campo a sostegno dei lavoratori. Le Organizzazioni Sindacali, unitamente alla RSU, hanno pienamente condiviso di tenere alta l’attenzione sulla vertenza e di mantenere il massimo dell’unità per raggiungere risultati positivi. E’ stato fortemente condiviso da tutti la necessità di mettere in atto iniziative che vedono il coinvolgimento dei massimi livelli del sindacato di Categoria e Confederale Provinciale, Regionale e Nazionale.
Le OO.SS. e la RSU ritengono fondamentale continuare l’azione di protesta ma anche di proposta nei confronti del Governo e della Fiat. In particolare si ritiene fondamentale che il Governo dia risposte immediate e certe in merito alla vicenda dei lavoratori “esodati”, la possibilità di accedere alla pensione con i vecchi requisiti garantirebbe ai restanti lavoratori della Irisbus di poter usufruire di un altro anno di Cassa Integrazione prima di accedere alla mobilità. Su questa vicenda i Segretari Provinciali di Categoria e Confederali hanno chiesto ai tre Segretari Nazionali Camusso, Bonanni e Angeletti di seguire con attenzione l’evolversi della questione in sede Ministeriale. Nel frattempo le Organizzazioni Sindacali unitariamente hanno chiesto ai Segretari Generali Nazionali di attivarsi nei confronti del Governo affinchè ci sia un incontro con il MISE e con la FIAT per convincere intanto il Governo a trovare i fondi, insieme alle Regioni, da destinare al piano trasporti e al rinnovo parco autobus.
“Con FIAT riteniamo sia giunto il momento di verificare immediatamente se ci sono realmente acquirenti interessati a rilanciare l’azienda in Irpinia,per continuare a produrre autobus e soprattutto con l’impegno prioritario della garanzia occupazionale dei lavoratori della Irisbus”. E’ quanto affermano i segretari di Cgil, Cisl e Uil e la Rsu.
“Considerata l’importanza strategica dell’azienda (l’unica in Italia a produrre autobus) e le difficoltà che sta vivendo il territorio Irpino, già martoriato da una crisi industriale che ha portato alla perdita di 2.000 posti di lavoro solo nelle aziende dell’indotto Fiat, riteniamo che il Governo e la FIAT debbano adoperarsi immediatamente per dare certezze ai lavoratori ed alle loro famiglie. Infine riteniamo sia fondamentale un confronto con i livelli politici e istituzionali locali, regionali e nazionali, affinchè la vertenza Irisbus assuma ancora di più un carattere nazionale e soprattutto chiediamo ai nostri politici di aprire sulla vicenda una seria discussione in Parlamento”.

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