NAPOLI – La giunta regionale della Campania, su proposta del vicepresidente con delega al Turismo e ai Beni Culturali, Giuseppe De Mita, ha deliberato nel corso della seduta di quest’oggi (giovedì 29 dicembre 2011), lo sblocco delle risorse relative al VI Atto Integrativo all’“Accordo di Programma Quadro-Sviluppo Locale-Infrastrutture per il Turismo” che prevede interventi per la realizzazione di impianti specifici – impianti automatici in località Settevalli e Rajamagra, sull’altopiano del Laceno, in territorio di Bagnoli Irpino per la quale si prevede l’impiego di dodici milioni di euro.
L’intervento, deliberato negli anni scorsi, rientrava in quel pacchetto di misure congelate nel 2010 per lo sforamento del patto di stabilità da parte della Regione Campania.
Con la delibera di giunta regionale assunta quest’oggi, quindi, è stata ridata efficacia al finanziamento e sarà così possibile dare seguito all’intervento che consentirà di ammodernare la stazione sciistica del Laceno che potrà così dotarsi di un’impiantistica di ultima generazione.
“Da sempre – commenta il vicepresidente della giunta regionale della Campania, Giuseppe De Mita – abbiamo riconosciuto all’altopiano del Laceno la funzione di perno del sistema turistico della provincia di Avellino. Con lo sblocco delle risorse deliberato quest’oggi in giunta, alla base del quale c’è stato un impegnativo lavoro da parte di più aree generali della Regione Campania, si dà la possibilità alla stazione sciistica di assumere una dimensione più moderna e più adeguata, ma si dà la possibilità a tutto il sistema turistico provinciale di organizzarsi in maniera più efficiente. L’infrastruttura è di sicuro necessaria, adesso toccherà anche agli operatori del turismo comportarsi di conseguenza, dando maggiore corpo e sostanza all’offerta turistica provinciale”.
L’intervento – così conclude il vicepresidente De Mita – è in linea con quanto abbiamo previsto con la proposta di legge regionale sul turismo e potrà essere un buon apripista per la definizione di un sistema turistico locale, quello irpino, in cui le istituzioni possono giocare un ruolo importante, ma nel quale toccherà proprio agli operatori cimentarsi con una sfida, quella del turismo in Irpinia, che dalla fase della declamazione dovrà finalmente declinarsi nella concretezza”.