Lavoro, De Feo: “Pronti a mobilitarci per la vertenza Irpinia”

AVELLINO – “La crisi produttiva ed occupazionale in Irpinia e le condizioni disastrose dell’apparato industriale sono ulteriormente aggravate dall’aumento vertiginoso della Cassa Integrazione e delle famiglie in stato di povertà e dall’assenza di segnali positivi per la crescita e lo sviluppo”. E’ quanto sostiene Franco De Feo, segretario generale della Uil di Avellino.
“La UIL ribadisce la necessità che la vertenza IRISBUS si consolidi come problema nazionale ed in tale direzione resta forte e determinata la rivendicazione nei confronti del Governo e del Parlamento di un piano trasporti organico, anche pluriennale, di ammodernamento e sostituzione del parco autobus nazionale che ripristini la missione produttiva dello stabilimento in Valle Ufita, con la salvaguardia dell’unica fonte produttiva di autobus per il trasporto pubblico.
Ai lavoratori ASTEC – prosegue De Feo – esprimiamo sostegno e solidarietà e riteniamo sia necessario un impegno forte, politico – istituzionale, per mantenere l’occupazione dei circa 100 lavoratori interessati. Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori FMA per i quali, nonostante gli interventi di ristrutturazione e la costruzione del nuovo motore in alluminio per il mercato americano, permangono forti dubbi sul mantenimento dei livelli occupazionali.
Partecipiamo le preoccupazioni del mondo della produzione e del lavoro del comparto delle costruzioni, in emergenza economica e recessione produttiva con l’aggravante dell’assenza di investimenti con i fondi europei per le grandi opere infrastrutturali. La UIL prov.le ha ritenuto vergognoso l’atteggiamento del Governo che, nell’emanare i decreti per la compensazione crediti – debiti tra Imprese e Pubblica amministrazione, ha escluso le Regioni gravate dal piano di rientro sanitario, bloccando una possibile, lenta e graduale ripresa del comparto delle costruzioni, strategico e trainante per l’economia irpina e del Mezzogiorno.
Tale ulteriore penalizzazione è ulteriormente a carico di Imprese, lavoratori e cittadini che stanno continuando a pagare il prezzo degli sprechi e delle inefficienze amministrative e gestionali della Regione con la tassazione più alta del Paese, con addizionali, accise e balzelli di ogni tipo. Come appare grave la permanente inadempienza del Governo per la risoluzione del danno causato dalla riforma delle pensioni a tutti i lavoratori cosiddetti “ESODATI”.
Siamo determinati a sviluppare ogni iniziativa per completare il primo tratto del percorso deciso dal Tavolo politico del “patto per lo sviluppo” con la sottoscrizione dei primi due protocolli d’intesa con la Regione Campania sulla “banda larga”, al servizio delle aree industriali e della città capoluogo, e sull’Alta capacità NA-BA, con la conferma della stazione Hirpinia in Valle Ufita. Contestualmente riteniamo, che il “Tavolo politico” debba immediatamente procedere alla convocazione dei soggetti pubblici, concessionarie e stazioni appaltanti, per accelerare le procedure di cantierizzazione delle opere infrastrutturali già finanziate, la Lioni-Grottaminarda e la Pianodardine – Valle Caudina.
Assicuriamo forte vicinanza ai lavoratori Forestali Irpini e campani per la mancata risoluzione della vertenza economica e delle prospettive del settore, stigmatizzando le gravi responsabilità della Regione Campania e dello stesso Governo per il mancato sblocco dei fondi FAS. La struttura confederale assicura ampia partecipazione all’iniziativa unitaria dei PENSIONATI di CGIL, CISL, UIL che il prossimo 28 maggio presenteranno in Irpinia la piattaforma rivendicativa nazionale, ricca di proposte ed iniziative a favore degli anziani. Allo stesso modo la UIL sarà presente con folte delegazioni di tutti i settori alla grande manifestazione nazionale CGIL, CISL, UIL, del 2 giugno che si pone l’obiettivo di “cambiare il fisco, per il lavoro, la crescita, il Welfare”.
Le Confederazioni nazionali avanzano specifiche proposte per ridurre, subito, le tasse ai lavoratori ed ai pensionati, provvedendo all’aumento delle detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente e pensioni, con l’abolizione dell’IMU sulla sola prima abitazione, con la detassazione dei premi di risultato. Per superare la crisi, sono necessari interventi straordinari per l’occupazione e lo sviluppo, con l’attuazione di politiche per la creazione di lavoro e di occupazione. A partire dall’emergenza della disoccupazione giovanile e femminile, particolarmente accentuata in Irpinia e dalla necessità di reimpiegare le centinaia di migliaia di lavoratori ancora coinvolti dagli ammortizzatori sociali.
La UIL prov.le condivide gli obiettivi fondamentali della piattaforma nazionale e ritiene necessario che “””vadano create tutte le condizioni necessarie per rilanciare, con l’impegno di tutti i livelli Istituzionali e nei tempi più solleciti, gli investimenti infrastrutturali, materiali ed immateriali, nei trasporti, nelle reti energetiche, nella manutenzione e difesa del suolo, nella innovazione e nella ricerca, utilizzando tutte le risorse pubbliche disponibili, coinvolgendo le Imprese ed i capitali privati, sbloccando il patto di stabilità negli Enti locali per gli investimenti ed ottimizzando l’utilizzo dei fondi nazionali ed Europei per il Mezzogiorno”””.
Sul piano locale riteniamo soddisfacente il rapporto unitario ripreso con il convegno del 30 marzo e con la manifestazione del 1° maggio a Grottaminarda, bisogna continuare sulla stessa strada evitando fughe in avanti e strumentalizzazioni di parte. L’emergenza del mondo del lavoro in Irpinia è aggravata dall’aumento vertiginoso dei suicidi, gesti estremi di lavoratori ed imprenditori che non riescono a soddisfare le esigenze di vivibilità ordinarie delle loro famiglie o dell’assicurare una gestione normale alla propria Impresa. La centralità del “valore del lavoro” dovrà essere l’obiettivo fondamentale anche di iniziative di mobilitazione locali e di livello regionale che si potranno realizzare nel prossimo mese di giugno, dopo la manifestazione nazionale.
La Segreteria Provinciale continuerà il confronto con CGIL e CISL per programmare nelle prossime settimane un’iniziativa unitaria di mobilitazione in provincia di Avellino”.

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