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Come era facile prevedere la vicenda del trasferimento di Lineapelle (la fiera dedicata al mondo della concia) da Bologna a Milano rischia di tramutarsi in una battaglia legale. Netta la spaccatura all’interno del consiglio di amministrazione di Lineapelle Spa. Da un lato gli esponenti dell’Unic (Unione nazionale industria conciaria) desiderosi di portare la kermesse nei padiglioni di Rho. Dall’altro i consiglieri dell’expo bolognese che invece vogliono che la manifestazione resti in città. Il t… |
Come era facile prevedere la vicenda del trasferimento di Lineapelle (la fiera dedicata al mondo della concia) da Bologna a Milano rischia di tramutarsi in una battaglia legale. Netta la spaccatura all’interno del consiglio di amministrazione di Lineapelle Spa. Da un lato gli esponenti dell’Unic (Unione nazionale industria conciaria) desiderosi di portare la kermesse nei padiglioni di Rho. Dall’altro i consiglieri dell’expo bolognese che invece vogliono che la manifestazione resti in città. Il trasloco a Milano è stato approvato con il voto favorevole dei sei consiglieri dell’Unic. Contrari, invece, i cinque rappresentati della Fiera di Bologna. Tutto risolto dunque? Niente affatto. Lo statuto di Lineapelle, infatti, prevede per una simile decisione e quindi otto su undici.
