Montana Terminio, ricetta per il turismo

Montana Terminio, ricetta per il turismo
Sabato 17 ottobre 2009 nella sede della Comunità Montana Terminio in Montella si sono rincontrati i sindaci del Sistema Territoriale di Sviluppo A.12 Terminio Cervialto per continuare la discussione sullo sviluppo locale ciò a seguito dei nuovi programmi messi in campo dalla Regione Campania: Accor…

Montana Terminio, ricetta per il turismo

Sabato 17 ottobre 2009 nella sede della Comunità Montana Terminio in Montella si sono rincontrati i sindaci del Sistema Territoriale di Sviluppo A.12 Terminio Cervialto per continuare la discussione sullo sviluppo locale ciò a seguito dei nuovi programmi messi in campo dalla Regione Campania: Accordi di Reciprocità, PIRAP ecc. Dal dibattito è emersa la volontà comune di percorrere una linea strategica che vede nell’energia sostenibile, la tutela ambientale e nell’implementazione delle attività turistiche i principali temi di sviluppo intorno ai quali costruire il futuro del territorio. I sindaci presenti ritenendo un dovere morale oltre che istituzionale, sia nei confronti dei propri cittadini che, in generale, della comunità territoriale, partecipare a discussioni sullo sviluppo, hanno sottolineato la necessità di coinvolgere nel dibattito, per quanto possibile, anche i rappresentanti di altri territori come l’Alta Irpinia, la Partenio ed il Serinese ciò perché lo “sviluppo” di un’area se pur vasta come quella della Terminio Cervialto non può prescindere dalle scelte strategiche dei territori limitrofi con i quali si condivide ampi elementi di omogeneità. Infine hanno dato mandato al Presidente Comunità Montana Terminio Cervialto di continuare, sempre più, ad approfondire i temi di sviluppo con i rappresentanti degli STS confinanti nell’ambito di una politica che coinvolga anche gli altri enti territoriali quali il Parco Picentini e l’Amministrazione Provinciale, promotore quest’ultimo di Studi di Fattibilità che hanno interessato il territorio del STS A.12 come ad esempio la “Creazione di un sistema integrato turistico mediante la realizzazione ed il recupero di infrastrutture pubbliche o di pubblica utilità – dice il presidente Carmine Ragano – finalizzate all’incremento, diversificazione e destagionalizzazione dei flussi turistici nell’area dell’altopiano del Laceno”.

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