Operatori sociali, l’appello di Iorlano: “Siamo disperati”

Di seguito vi proponiamo la nota inviataci in redazione firma dell’operatore socio assistenziale Alessandro Iorlano, che manifesta la grave situazione economica personale e dei suoi colleghi, da mesi senza stipendio. “Sono un operatore socio assistenziale a cui tocca molto da vicino la situazione che stiamo vivendo in questi giorni ormai da mesi nel settore del sociale e in particolare quello relativo all’alta irpinia, il mio lavoro è quello di prestare servizio di assistenza domiciliare agli anziani e ai diversamente abili già da diversi anni, come ben noto per operare in questo campo ci vuole molta pazienza, passione e soprattutto cuore, perché si entra nelle case di persone dove si toccano da vicino le varie problematiche che affliggono le stesse. In questi anni ho avuto modo di vivere sulla mia pelle esperienze e vicende che a me in particolar modo e a anche ai miei colleghi ci hanno toccato profondamente, situazioni che avevano bisogno non solo della prestazione domiciliare, ma anche della sensibilità delle persone, in parole semplice affetto e amore, ed è qui che oltre al lavoro che si compie entra in scena la sensibilità e il rapporto non più di operatore, ma di un amico e confidente che aiuta il suo prossimo come se stesso.
Io stesso come tanti altri operatori abbiamo fatto del volontariato andando nelle case dei nostri assistiti oltre l’orario di lavoro stabilito ,ma in questo frangente purtroppo c’è una crisi mondiale che sta colpendo quasi tutti i ceti popolari, anche noi abbiamo risentito sulle nostre spalle questo peso e non riusciamo a dare il nostro contributo come una volta, i nostri straordinari atti di volontariato, perchè noi operatori abbiamo famiglie come tutti da portare avanti, figli da mandare a scuola per costruire un futuro migliore, ma quando non si riceve da quasi dieci mesi lo stipendio mensile qui nasce la disperazione, l’esasperazione facendo superare il livello di guardia della nostra pazienza e il rispetto per gli altri, perché c’è una pazienza che ha un suo limite specialmente quando si è presi in giro,perché vorrei dire specialmente ai nostri amministratori dei piani di zona, direttori e presidenti che rilasciano interviste dicendo che la crisi è generale e non solo dell’alta irpinia, e che la stessa tocca un po’ tutti i settori perché lo stato ha fatto tagli al sociale e la regione non manda più fondi o qualcosa arriva, vorrei ricordargli che noi non siamo lavoratori di serie “B”, ma siamo lavoratori come tutti gli altri e vogliamo essere trattati alla pari, perché se anche loro non avessero avuto la loro retribuzione da diversi mesi avrebbero protestato più di noi. Io Alessandro Iorlano come operatore promuovo e aderisco al Comitato “ORA BASTA” per la lotta che si è intrapresa contro questa gravosa situazione che si è venuta a creare”.

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