AVELLINO – Il grido d’allarme che arriva dai lavoratori dell’Irisbus dell’Ufita non fa che rimarcare l’emergenza in cui versa l’apparato produttivo della provincia di Avellino”. Sono le parole del segretario provinciale del Pd Caterina Lengua.
“Preda di una lenta ma costante riduzione della attività industriale attiva, la provincia di Avellino non riesce a trovare uno sbocco per le vertenze, mentre all’orizzonte manca la prospettiva di un nuovo modello di sviluppo. In questo momento di gravissimo disagio per i lavoratori e le loro famiglie, il Partito Democratico irpino – prosegue la Lengua – avverte la necessità di porgere la propria solidarietà non soltanto esprimendo vicinanza e comprensione, ma avanzando proposte. Il caso della Irisbus purtroppo non è il solo ad alimentare la preoccupazione delle nostre comunità per il futuro, soprattutto per chi ogni giorno combatte la crisi armato soltanto della cassaintegrazione o, peggio, privo di un qualsiasi sussidio.
Il caso della Irisbus e delle altre aziende in sofferenza pone la necessità di ripensare il modello produttivo ed economico della provincia di Avellino, sempre più legato all’integrazione fisica con l’Europa, attraverso investimenti mirati in infrastrutture per la mobilità e la connessione digitale, come l’Alta Capacità ferroviaria e la banda larga. Nel riprogrammare strategicamente lo sviluppo locale, tuttavia, resta prioritario ricercare le soluzioni praticabili ed utili a salvaguardare in Irpinia stabilimenti e attività che per decenni hanno rappresentato il fiore all’occhiello della industria locale nel Mezzogiorno e che nei decenni a venire devono confermarsi al centro dei nuovi scenari.
Di questi temi il Pd irpino si occuperà all’inizio del mese di giugno, nell’ambito della Conferenza provinciale del Lavoro, che sarà annunciata nei prossimi giorni, in preparazione della conferenza Nazionale del partito, fissata per il 15 e 16 giugno a Napoli”.
