Pensioni, Uil: conguagli selvaggi dell’Inps

Pensioni, Uil: conguagli selvaggi dell’Inps
In un momento di grave crisi e di difficoltà per tutte le famiglie italiani, i pensionati sono tra le categorie più deboli. Ma la delicata situazione di anziani che non arrivano a fine mese invece che trovare il sostegno delle istituzioni e degli enti interessati, ha trovato indifferenza e insensibi…

Pensioni, Uil: conguagli selvaggi dell’Inps

In un momento di grave crisi e di difficoltà per tutte le famiglie italiani, i pensionati sono tra le categorie più deboli. Ma la delicata situazione di anziani che non arrivano a fine mese invece che trovare il sostegno delle istituzioni e degli enti interessati, ha trovato indifferenza e insensibilità. E’ stato segnalato alla Uil da molti pensionati (cosa verificata dal sindacato) che l’INPS ha effettuato e sta effettuando recuperi selvaggi per conguagli fiscali sull’importo mensile delle pensioni. Molto spesso si tratta di conguagli fiscali dovuti per effetto della non sussistenza del diritto alle detrazioni; quello che meraviglia è che tali conguagli siano stati effettuati in modo incomprensibilmente drastico per cui i pensionati si sono visti, per due, tre rate trattenere tutto il dovuto trovandosi a disposizione un imprevisto importo mensile notevolmente inferiore al già misero intero importo della pensione percepito. Possibile che non si sia potuto prevedere un recupero più morbido diluendo nei dodici mesi il debito? “E’ grave che un pensionato – ha dichiarato il segretario della Uil Franco De Feo – , che già nella norma non arriva a fine mese, debba trovarsi all’improvviso di fronte ad un tale situazione! In alcuni casi abbiamo rilevato che i conguagli non erano dovuti e sono stati comunque effettuati per tre mesi, salvo, dopo aver creato notevole disagio al già magro bilancio economico familiare dei pensionati, comunicare che l’importo trattenuto sarebbe stato messo in pagamento sulla rata di settembre”. “Ed il danno arrecato per i mesi passati? Di chi è la responsabilità di disguidi di tale gravità?”. Questa la domanda che la UIL provinciale, attraverso il Segretario Franco De Feo, rivolge all’INPS ed al MEF perché oltre a dare risposte esaurienti si adoperino, ciascuno per la propria competenza, a tenere nella giusta considerazione le esigenze dei propri clienti evitando loro per il futuro altri disagi simili. “Per quello che ci riguarda, come UIL – ha concluso De Feo – invitiamo tutti i pensionati a verificare la propria situazione ed a rivolgersi, per chiarimenti o assistenza, presso i nostri uffici ITAL, CAF Uil, UILP ed ADOC”.

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