Primo maggio, Imbriano: “Purtroppo c’è poco da festeggiare oggi”

“Purtroppo c’é poco da festeggiare oggi”. Così Gennaro Imbriano, dell’Assemblea Regionale di SEL, dopo il corteo promosso da Cgil-Cisl-Uil questa mattina. “I volti che hanno sfilato a Grottaminarda lo dicono chiaramente. C’é la disperazione di chi ha perso il lavoro, la rabbia di chi non riesce a trovarlo, la paura di chi non vede il futuro. Ma oggi almeno non c’é la solitudine, si ritrovano in piazza i lavoratori, le troppe vertenze, le organizzazioni sindacali e la politica progressista e democratica. “C’é bisogno – aggiunge l’esponente vendoliano – di una risposta determinata e unitaria. Le politiche di austerity volute da Monti non solo non risolvono la crisi, ma ci spingono nella spirale della recessione, facendo pagare il conto ai soggetti sociali più deboli”. “Non é smantellando l’art.18 – conclude Imbriano – che si crea lavoro. Ci vogliono, come dice Hollande, politiche per la crescita. Investimenti per la manutenzione del territorio, per la mobilità alternativa, per le energie rinnovabili e l’innovazione, per la scuola e la formazione”.

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