Privatizzazione acqua, De Lieto: scelta penalizza i cittadini

Privatizzazione acqua, De Lieto: scelta penalizza i cittadini
La privatizzazione dell’acqua è un gravissimo danno per tutti i cittadini: l’acqua non è una “merce” ma un bene, appartiene a tutti e non può essere privatizzata. – ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto – È un errore consentire a multinazionali e ad i…

Privatizzazione acqua, De Lieto: scelta penalizza i cittadini

La privatizzazione dell’acqua è un gravissimo danno per tutti i cittadini: l’acqua non è una “merce” ma un bene, appartiene a tutti e non può essere privatizzata. – ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto – È un errore consentire a multinazionali e ad imperi finanziari di mettere le mani su un bene essenziale alla vita come l’acqua, che è certamente più preziosa del petrolio. Negli altri Paesi europei, dove questa strada è già stata percorsa – ha sottolineato DE LIETO – si cerca di tornare indietro, proprio per l’evidente fallimento di una privatizzazione senza necessità e senza senso. Si è detto che l’acqua in Italia costa poco, ma ci si è dimenticati di dire che forse è merito del “pubblico” che, in molti casi, funziona e funziona bene. – ha rimarcato il leader del Partito Pensionati per l’Italia – È vero che la nostra rete idrica è un colabrodo ma forse lo si deve ad anni di disattenzione e di mancati investimenti e non è certamente credibile una dispersione di oltre il 30% di acqua. Invece che pensare al ponte sullo stretto di Messina – ha rilevato DE LIETO – forse sarebbe stato molto opportuno varare un piano per ammodernare proprio la nostra rete idrica e di utilizzare appieno il nostro più grande bene che è l’acqua, elemento essenziale per la vita. A pagare questa privatizzazione saranno i cittadini – ha concluso DE LIETO – e sicuramente i costi delle tariffe aumenteranno ben oltre il 30% di cui si parla da più parti, dal momento che, laddove si è privatizzato, ci si è accorti che gli incrementi dei costi sono schizzati anche al 300%. Non sempre privatizzare è bello, a volte è tragico.

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