Protesta cassintegrati, Morsa: la Regione non ci è amica

Ottimo successo per la manifestazione dei cassintegrati (promossa dalle segreterie regionali di CGIL e UIL) sotto la sede della Regione Campania, che ha visto la partecipazione di circa 500 cassintegrati campani. Alla base della protesta c’è il mancato pagamento dei corsi di formazione da parte della Regione Campania ai lavoratori che hanno sostenuto i corsi anticrisi lo scorso anno. “Particolarmente irrittante è stato l’atteggiamento dell’Assessore Nappi che, benchè informato, non voleva inizialmente ricevere una delegazione di operai e sindacalisti” sottolinea Giuseppe Morsa, Rsu della Fiom all’interno della Fma. Dopo la pressione dei manifestanti, i segretari regionali hanno avuto un confronto con l’Assessore, il quale ha convocato formalmente un tavolo anticrisi per il giorno 2 maggio, data in cui dovranno essere definite le modalità per la risoluzione della questione e avviare il pagamento di quanto dovuto. “Resta un atteggiamento incomprensibile da parte dell’Assessore – aggiunge Morsa – che continua a prendere tempo in merito ad una vicendo piuttosto semplice da risolvere. Una gestione pessima che la dice lunga sull’approccio che hanno le istituzioni regionali sulle questione che riguardano gli operai che stanno pagando la crisi. E’ chiaro a questo punto, che qualora non ci fosse una risoluzione della questione saremo costretti ad andare per le vie legali”.

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