Rapporto sull’economia: indicatori negativi, l’Irpinia arretra

L’Irpinia è ancora nel piena della crisi economica: sono negativi gli indicatori per la provincia di Avellino. E’ quanto viene fuori dalla nona giornata dell’economia organizzata dalla Camera di Commercio. Provincia che arretra mentre nel resto della regione e della nazione ci sono i primi incoraggianti segnali di ripresa. Il pil, il prodotto interno lordo, primo indicatore generale del contesto sociale ed economico, è col segno meno. Perdiamo un punto percentuale mentre la media nazionale è di +1,8. La ricchezza pro capite si è ridotta del 66% rispetto a quanto si registra in altre zone del Paese. Ciononostante l’infalzione in provincia di Avellino è aumentata del 2.4%. Dato drammatico sul fronte lavoro: in un anno la disoccupazione è cresciuta del 50%. Il 18% dei 36mila laureati irpinia è senza lavoro. Bene solo esportazioni con un +16% dell’agroalimentare e 23,5% del settore moda. Malissimo il settore automotive: meno 16%. Stesso discorso per il turismo: meno 7,3%.

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