Saira, incontro a Confindustria: rottura sindacati-azienda

Saira, incontro a Confindustria: rottura sindacati-azienda

Fumata nera per la vertenza Saira. Stamane presso Confindustria si sono riuniti le segreterie provinciali di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl ed i vertici dell’azienda di Pianodardine, per esaminare il futuro del sito a partire dalla Cassa Integrazione. “Il Gruppo Tosoni di Verona non ha accolto la richiesta del Sindacato – commenta il segretario provinciale dell’Ugl-Metalmeccanici, Giovanni Cicchella – di provvedere alla Cassa Integrazione Ordinaria per 50 lavoratori della Saira che, a fine novembre, si vedranno a rischio mobilità in quanto terminerà la Cassa Integrazione Straordinaria. Una mancata intesa tra le parti che rischia seriamente di complicare la vertenza in quanto è stata già aperta la procedura di mobilità per 15 maestranze del sito specializzato nella produzione di componentistica per carrozze ferroviarie”. Se il Gruppo Tosoni non ha accolto la richiesta sugli ammortizzatori sociali, eppur vero che ha dimostrato disponibilità ad esaminare la richiesta del Sindacato sulla messa in mobilità volontaria. “I vertici dell’azienda – prosegue Cicchella – hanno però aperto dichiarato che la richiesta può essere accolta a condizione che le Organizzazioni Sindacali accettino la Cassa Integrazione per 13 settimane senza rotazione a partire dall’8 novembre prossimo. In merito non poteva registrarsi che la spaccatura tra Sindacato ed azienda avallata anche da un piano industriale a nostro parere inattendibile in quanto il Gruppo Tosoni ha trasferito la produzione di componentistica per 780 carrozze ferroviaria dal sito di Avellino allo stabilimento di Verona. Questo è inaccettabile e nell’assemblea che nel pomeriggio si terrà con i lavoratori verrà sicuramente proclamato lo stato di agitazione a difesa del sito produttivo di Avellino”. Dopo l’incontro sulla Saira, il segretario provinciale dell’Ugl-Metalmeccanici Giovanni Cicchella e la Rs Carlo Farisco hanno fatto tappa alla Iris Bus di Flumeri in quanto l’azienda ha presentato il nuovo responsabile del personale, il dott. Luigi Varriale, che sostituirà entro la fine dell’anno Mauro Figlios. Dopo la presentazione e gli auguri di buon lavoro, il responsabile della Iris Bus Mundo, Moschini, ha illustrato l’andamento della ristrutturazione del sito di Valle Ufita ed comunicato la messa in mobilità, a partire dal primo ottobre, per i primi 41 lavoratori e 6 impiegati: procedura questa, che accompagnerà le maestranze al pensionamento. “In merito alla produzione, resta incerta la situazione di mercato Italia – continua Cicchella -. A tuttoggi non si ha alcun segnale di ripresa nonostante il parco autobus italiano sia obsoleto. Si spera in un risveglio della politica ed in particolare di quella campana che invece di elargire soldi per gli ammortizzatori sociali forse è giunto il momento che provveda ad attivare quegli interventi necessari per dare nuove commesse e quindi si possa riprendere la produzione. Basti pensare che della commessa Volturno ci sono ancora 150 autobus che la Regione Campania non ha provveduto ad ordinare e quindi la loro produzione presso la Iris Bus resta ferma. Una vertenza questa che potrebbe risolversi facilmente e darebbe una boccata d’ossigeno alle maestranze”.

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