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IL DISAGIO – Sembra una storia infinita, la classica storia di disagio all’italiana, quella che da giorni sta vivendo la comunità di San Mango sul Calore e di riflesso la vicina area industriale dove insistono importanti opifici che lavorano a pieno regime nonostante le difficoltà contingenti. Lo svincolo ancora chiuso e il dissesto della SP57 stanno causando notevoli disagi alle aziende in piena attività di quel comprensorio. E pensare che solerti e lungimiranti imprenditori hanno invest… |
IL DISAGIO – Sembra una storia infinita, la classica storia di disagio all’italiana, quella che da giorni sta vivendo la comunità di San Mango sul Calore e di riflesso la vicina area industriale dove insistono importanti opifici che lavorano a pieno regime nonostante le difficoltà contingenti. Lo svincolo ancora chiuso e il dissesto della SP57 stanno causando notevoli disagi alle aziende in piena attività di quel comprensorio. E pensare che solerti e lungimiranti imprenditori hanno investito qui e non altrove scommettendo sul rilancio di un territorio a lungo penalizzato e isolato. L’isolamento viario però persiste nonostante gli appelli puntuali degli amministratori locali, appelli che finiscono nel dimenticatoio tanto che più d’uno adesso ha invocato l’intervento del prefetto Sessa per smuovere la palude burocratica e agevolare i collegamenti viari per l’insediamento produttivo di San Mango-Luogosano.
