Solofra, costi depurazione: passi in avanti

Solofra, costi depurazione: passi in avanti
Lucio Fierro, presidente del Cna, in una nota giunta in redazione parla della crisi del nucleo conciario solofrano. A seguire vi proponiamo il testo integrale: “Nel corso del 2008 c’è una caduta produttiva di notevole consistenza. Uno degli effetti perversi di questo calo di produzione è la riduzion…

Solofra, costi depurazione: passi in avanti

Lucio Fierro, presidente del Cna, in una nota giunta in redazione parla della crisi del nucleo conciario solofrano. A seguire vi proponiamo il testo integrale: “Nel corso del 2008 c’è una caduta produttiva di notevole consistenza. Uno degli effetti perversi di questo calo di produzione è la riduzione delle acque inviate alla depurazione e quindi degli introiti della gestione commissariale con la conseguenza di dissestare i conti di una gestione che l’attività del Commissario Jucci aveva portato a pareggio. Al fine di evitare un aggravio di tariffa sulle aziende rimaste in produzione è stato richiesto dalle associazioni imprenditoriali l’intervento delle istituzioni, regionali e nazionali. In prosieguo rispetto all’incontro tra le associazioni imprenditoriali, la gestione commissariale dell’impianto di depurazione di Solofra e la Presidenza della Giunta Regionale Campana, tenuto nei giorni scorsi, si è riunito stamattina il gruppo di lavoro per concretizzare gli interventi da attivare sulla base della disponibilità della Regione a farsi carico di quanto nelle sue possibilità per risolvere la questione. A questo incontro, a nome di tutte le associazioni imprenditoriali irpine rappresentative delle imprese industriali solofrane ha partecipato chi scrive. Il gruppo di lavoro, pur non sottovalutandone gli effetti sul bilancio della gestione, ha valutato come estremamente pericolosa una strategia che volesse affrontare la crisi finanziaria che si è determinata con 150.000 euro mensili di minori intrioti scaricandola sulle aziende attraverso un incremento tariffario. L’effetto perverso sarebbe l’aggravamento della competitività delle aziende ancora attive con il rischio di vederne ridimensionato numero e produzione. A partire da questa valutazione ha pertanto concordato:

a) un intervento regionale a sostegno della gestione commissariale per rendere ancora più efficiente ed efficace l’attività depurativa;

b) un intervento regionale, da puntualizzare tra tutti gli interlocutori sociali, per attivare meccanismi di riqualificazione del personale degli impianti di depurazione ma anche delle aziende del comparto conciario;

c) la richiesta al governo nazionale di aprire un tavolo specifico sulla crisi solofrana, come peraltro già promesso dal Ministro per l’Attuazione del Programma, per la concretizzazione di un pacchetto di interventi congiunturali in grado di sostenere lo sforzo delle imprese conciarie rivolto a mantenere ed ampliare la loro presenza sui mercati nazionale e internazionali.

Il Commissario Jucci, in una nota successivamente inviata alla Presidenza della Giunta Regionale, nel sollecitare la concretizzazione delle linee di intervento ipotizzate ha espresso, a quando si comprende, la sua disponibilità ad accogliere la richiesta rivoltagli, di bloccare, almeno sino al prossimo 31 dicembre, gli incrementi tariffari che aveva autonomamente valutato di dover attivare in presenza di un intervento delle istituzioni del tipo di quello ipotizzato”.

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