Solofra, in piazza gli ex dipendenti Coop

Solofra, in piazza gli ex dipendenti Coop
“Astio, astio e solo astio è quanto ci hanno riservato la Unicoop Tirreno dopo anni di lavoro”. A parlare sono i dipendenti di quella che una volta era la Coop di Solofra. Il supermercato alle porte della cittadina conciaria è stato dismesso. La Unicoop Tirreno lo ha “affidato” alla Immobiliaremare …

Solofra, in piazza gli ex dipendenti Coop

“Astio, astio e solo astio è quanto ci hanno riservato la Unicoop Tirreno dopo anni di lavoro”. A parlare sono i dipendenti di quella che una volta era la Coop di Solofra. Il supermercato alle porte della cittadina conciaria è stato dismesso. La Unicoop Tirreno lo ha “affidato” alla Immobiliaremare srl. A seguire la sorte della struttura di Solofra anche altre quattro strutture della Campania nelle province di Salerno e Napoli. I lavoratori sono stati collocati in mobilità oppure licenziati. De Maio Lucia era delegata sindacale presso la Coop di Solofra. Non ha accettato l’atteggiamento della Coop, non ha accettato di veder vanificata l’esperienza accumulata in anni di lavoro ed ha quindi impugnato il suo licenziamento. Ha presentato ricorso al tribunale di Avellino che si è espresso in favore della lavoratrice solofrana. Il ricorso al contratto di cessione d’azienda per quanto formalmente corretto è stato giudicato con perplessità dal giudice che nella sentenza ha ritenuto di dover scrivere che “nella sostanza il ricorso alla cessione del ramo d’azienda è diretto ad aggirare le norme a protezione dei lavoratori”. E qualche dubbio rispetto alla solidità dell’acquirente viene se si mette mano alle visure camerali risulta che alla voce valorizzazione e promozione immobiliare il bilancio 2003 della Immobiliaremare srl fa registrare una perdita di esercizio 155 euro senza nessuna operazione. Il bilancio 2004 una perdita di 11.185 euro, acquisto immobili spesi: unmilione ed ottocentomila euro. 2005 perdite per 16mila euro. nessuna operazione fatta. Nel 2006/07 la società non presenta bilanci. L’acquirente dei cinque supermercati “liquidati” dalla Coop appare poco solido. Il giudice si esprime in favore della lavoratrice e ne ordina il reintegro nel posto di lavoro. La Unicoop Tirreno dal canto suo non si perde d’animo e presenta ricorso contro la sentenza del tribunale di Avellino. Non solo. La Coop scrive alla signora Lucia e le dice in maniera molto schietta che non solo non esiste possibilità di reintegro nelle sue funzioni originali ma nemmeno esiste la possibilità di assegnarla altrove. E quindi arriva un nuovo licenziamento. “Insomma, spiega la signora Lucia, a prescindere da quello che sarà l’esito del nuovo giudizio non riavrò il posto di lavoro. E questo da parte della Unicoop Tirreno mi sembra un atteggiamento a dir poco intimidatorio”. “Per quanto riguarda Solofra, rilancia la signora Lucia De maio, la Coop è stata una conquista dell’intera città. Negli anni settanta i lavoratori si autotassarono per dare vita a questa realtà che avrebbe dovuto tutelare il loro potere d’acquisto. Diedero vita ad una cooperativa nella consapevolezza che si trattava di un soggetto che avrebbe avuto innanzitutto al centro il benessere delle persone. Oggi quel sacrificio è stato vanificato, la Coop è chiusa ed è il territorio di Solofra che si è impoverito”. Ed ancora, “Per difendere la nostra storia di lavoratori abbiamo avanzate numerose proposte arrivando addirittura a proporre di utilizzare le nostre liquidazioni per acquistare il supermercato. L’Unicoop Tirreno si è dimostrata sorda ed ha preferito andare avanti nonostante tutto e tutti”.

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