Svimez, Melchionna: occorre freno a emigrazione

Svimez, Melchionna: occorre freno a emigrazione
Secondo gli ultimi dati dello Svimez, la crisi colpisce soprattutto al Sud. Un Mezzogiorno in recessione, che da sette anni consecutivi cresce meno del Centro-Nord. Il Segretario Generale della Cisl Irpina Mario Melchionna sottolinea la criticità del fenomeno. “Secondo il Rapporto sull’economia del …

Svimez, Melchionna: occorre freno a emigrazione

Secondo gli ultimi dati dello Svimez, la crisi colpisce soprattutto al Sud. Un Mezzogiorno in recessione, che da sette anni consecutivi cresce meno del Centro-Nord. Il Segretario Generale della Cisl Irpina Mario Melchionna sottolinea la criticità del fenomeno. “Secondo il Rapporto sull’economia del Mezzogiorno 2009 presentato oggi a Roma – dice – nel 2008 il Pil del Sud è calato dell’1.1% con una minima percentuale di differenza rispetto al Centro-Nord (-1%). La Campania mostra nel 2008 una diminuzione del Pil particolarmente elevata (-2.8%), mentre le altre regioni meridionali presentano perdite più contenute. Le cause dell’andamento recessivo vanno rintracciate nella diminuzione degli investimenti e nel calo dei consumi. A pagare le conseguenze di questa situazione sono soprattutto i nostri giovani, i migliori cervelli , in cerca di fortuna e di un posto di lavoro sicuro. A ciò si aggiunge una carenza di domanda di figure professionali di livello medio-alto, principale causa dell’emigrazione”. “Tra il 1997 e il 2008 – parla sempre Melchionna – sono circa 700 mila le persone che hanno abbandonato il Mezzogiorno. Il quadro diventa sconsolante se confrontato con le dinamiche economiche degli altri paesi europei, un caso unico in Europa per il Mezzogiorno, in controtendenza con le altre aree deboli dell’UE. Occorre frenare questo fenomeno dell’emigrazione in continuo aumento, con delle misure di sostegno a favore dei cittadini, con maggiori incentivi a favore delle piccole e medie imprese, con una maggiore valorizzazione del nostro territorio finalizzata allo sviluppo dell’attività turistica. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti e delle possibili misure che le istituzioni politiche del nostro Paese possono adottare e dovrebbero adottare, in quanto responsabili del futuro del nostro Paese e dei suoi cittadini”.

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