Svimez, Santoli: “Poveri ma con prezzi più alti”

Svimez, Santoli: “Poveri ma con prezzi più alti”
Ormai è ufficiale: secondo i dati pubblicati dalla SVIMEZ la regione Campania è la più povera d’Italia. 3,4 milioni di persone, pari al 60% della popolazione, sono certificati Isee dall’Inps come bisognosi e aventi diritto di assistenza e di sostegno. Il 19% delle famiglie è certificato Isee come n…

Svimez, Santoli: “Poveri ma con prezzi più alti”

Ormai è ufficiale: secondo i dati pubblicati dalla SVIMEZ la regione Campania è la più povera d’Italia. 3,4 milioni di persone, pari al 60% della popolazione, sono certificati Isee dall’Inps come bisognosi e aventi diritto di assistenza e di sostegno. Il 19% delle famiglie è certificato Isee come nullatenente. Vale a dire che 1 famiglia su cinque è statisticamente nullatenente. Una situazione tragica che la recessione in atto può solo aggravare. L’impressione è che la classe politica, nel suo insieme, non si sia nemmeno resa conto della gravità della situazione e della necessità di interventi che valgano almeno a frenare l’avanzata di livelli insopportabili di povertà.Non è questo il momento di promesse, proclami, voli pindarici su ristrutturazioni, riconversioni ecologiche, terziario avanzato, hi tech. “Viviamo nella regione più povera d’Italia, ma i prezzi sono tra i più alti della penisola. Qualcosa non va – afferma Gerardo Santoli segretario regionale dell’UGL Costruzioni – e l’impressione è che la classe dirigente non solo politica non si sia nemmeno resa conto della gravità della situazione e della necessità di interventi che valgano almeno a frenare l’avanzata di livelli insopportabili di povertà che sta colpendo soprattutto i lavoratori che hanno perso il lavoro e che non beneficiano nemmeno della cassa integrazione. Si parla solo di operai FIAT ma molta gente è già senza lavoro da mesi ormai e non riesce a mettere insieme i soldi per pagare, tutt’insieme, il fitto, le bollette,il mangiare, per non parlare di tutte le altre necessità quotidiane. Siamo la regione più povera, ma nella quale la benzina è più cara, l’elettricità è più cara, il gas è più caro, la scuola è più cara, l’università è più cara, l’acqua è più cara, la tassa per i rifiuti è enormemente più cara. Persino i grattini per la sosta delle auto sono i più cari d’Italia (3 euro in centro a Napoli; 0.50 cent. ad Avellino in centro come a Torino). E tutto per pagare gli sprechi della Sanità, della Regione e degli altri enti pubblici”.

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