Tagli trasporti, Filt: “Pronti allo sciopero per la fine del mese”

Ancora una volta i tagli per la contrazione della spesa vengono effettuati secondo un criterio che non tiene conto delle realtà locali, seguendo logiche ragionieristiche che non consentono di ridurre gli sprechi ma che determinano tagli ai servizi essenziali. E’ il caso della riduzione delle corse di trasporto pubblico locale, determinate dalla spending review e rielaborate dalla Regione Campania, che le ha a sua volta imposte alle comunità locali. …

Ancora una volta i tagli per la contrazione della spesa vengono effettuati secondo un criterio che non tiene conto delle realtà locali, seguendo logiche ragionieristiche che non consentono di ridurre gli sprechi ma che determinano tagli ai servizi essenziali. E’ il caso della riduzione delle corse di trasporto pubblico locale, determinate dalla spending review e rielaborate dalla Regione Campania, che le ha a sua volta imposte alle comunità locali.
“Contro questa ennesima mannaia che colpisce e penalizza le fasce deboli, e chi non ha alcuna alternativa al trasporto pubblico locale – afferma Fiorentino Lieto della Federconsumatori CGIL di Avellino – la Provincia di Avellino non ha saputo fare altro che ratificare decisioni prese altrove e fatte cadere sui cittadini di Avellino, senza alcun passaggio di confronto e di verifica delle reali esigenze. Con il taglio del 4.55% delle percorrenze su base annua, che determineranno un ulteriore contrazione delle corse di trasporto locale soprattutto nei giorni festivi, saranno ancora una volta i pensionati e chi non è automunito o non può usufruire di accompagnamento, a farne le spese. I servizi pubblici non possono essere considerati rami secchi da tagliare e non sempre possono rispondere ad una logica aziendalista che non tiene in nessun conto le esigenze specifiche degli utenti. Con la decisione della Regione Campania e l’accettazione supina da parte della Provincia di Avellino si decreta l’isolamento delle fasce sociali più deboli come gli anziani e nessuno si è fatto carico dei costi sociali che tale provvedimento comporta. Costi che saranno pagati comunque dalla comunità”.
Intanto sulla vicenda del trasporto pubblico interviene anche la Filt CGIL di Avellino che ribadisce lo stato di attenzione della categoria degli autoferrotranvieri, pronti a scioperare per 4 ore a fine mese, se non verrà convocato il tavolo di raffreddamento con Prefettura e Provincia, volto a scongiurare l’agitazione.

SPOT