Ugl: “Fma: una speranza da valutare, Irisbus: basta scherzare”

“Positiva la missione industriale prevista entro il 2013 per lo stabilimento Fma di Pratola Serra, ma l’Ugl chiede anzitutto certezze ai vertici Fiat in riferimento alla durata e alla quantità di produzione prevista e alle garanzie che saranno date agli operai”. Lo dichiarano con una nota congiunta il segretario provinciale Ugl, Costantino Vassilliadis, e il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici, Antonio Oliviero, aggiungendo che “nostra unica priorità è garantire i livelli occupazionali ed evitare che, anche questo stabilimento Fiat, diventi l’ennesima vertenza irpina”. In riferimento alla questione Irisbus i sindacalisti aggiungono: “Le notizie giunte da Fiat Industrial erano già nell’aria da tempo. L’avvio della procedura di messa in mobilità dei lavoratori è la contro risposta al rifiuto di accettare qualunque altra proposta o trattativa avanzata da Governo e vertici Iveco”. “L’unica arma a nostro favore – prosegue la nota – è quella di fare sindacato e di essere aperti al confronto anzitutto con i lavoratori, dicendo loro sempre la verità, cosa che – continuano – fino ad oggi non è stato fatto”. “Anche se, ufficialmente l’unica fabbrica produttrice di autobus in Italia, è ormai chiusa, non dobbiamo abbandonare i lavoratori ed è nostro dovere tentare di avere al più presto un confronto diretto e rapido con chi di competenza affinché vengano tutelati tutti i 2mila lavoratori. La vertenza – concludono – non può chiudersi così, senza alcuna trattativa capace di aprire un confronto con gli stessi lavoratori che per trent’anni hanno sacrificato la loro vita in nome di un futuro e di un marchio, Fiat per l’appunto, che per tutti era testimonianza di garanzia e di qualità”.

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